[RECENSIONE | PC] Assassin's Creed

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  1. dark_carlo
     
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    Assassin's Creed - The Director's Cut



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    Piattaforma: PC
    Genere: Azione
    Sviluppatore: Ubisoft
    Produttore: Ubisoft
    Informazioni: Ubisoft
    Lingua: Completamente in italiano



    VALUTAZIONE


    GRAFICA: 95
    AUDIO: 92
    GIOCABILITà: 89
    PREZZO PRESTAZIONI: Ottimo




    PRO
    grafica e ambientazione perfette, gamplay innovativo, divertente, coinvolgente, profondo in ogni aspetto.

    CONTRO
    richieste hardware non alla portata di tutti, non adatto a tutti i videogiocatori


    La Terza Crociata



    2012. Desmond Miles, il nostro alter ego virtuale, è tenuto prigioniero presso le industrie Abstergo, dove alcuni ricercatori stanno lavorando al progetto Animus. Questo strano marchingegno è in grado di visualizzare i ricordi degli antenati di chi lo usa e voi siete stati scelti per i legami di sangue che vi collegano ad Altair Ibn La-Ahad (aquila in volo, figlio di nessuno), un membro della setta degli Assassini vissuto durante la Terza Crociata. Quello che non è ben chiaro è cosa i ricercatori vogliano esattamente riesumare dai vostri ricordi, ma per arrivare al loro obiettivo è necessario ripercorrere le gesta di Altar in quel particolare periodo storico…
    Ci troviamo parallelamente, quindi, anche nell’anno domini 1191, al tempo in cui gli Assassini lavorano per fermare la guerra che impazza in Terra Santa. Il nostro avo Altair, adepto di questa setta, è stato incaricato del recupero di un manufatto dal Tempio di Salomone, ma la sua eccessiva superbia costa cara agli Assassini. Durante lo scontro con Robert de Sable, Gran Maestro dei Cavalieri Templari, Altair provoca la morte di un compagno. Nonostante ciò il misterioso oggetto viene recuperato, ma il nostro alter ego viene degradato al rango di novizio a causa del pericolo provocato. Per redimersi Altair dovrà uccidere 9 uomini (realmente deceduti o scomparsi nel 1191, ma non assassinati), solo così potrà recuperare il suo prestigio nella setta.
    Altair, privato del dell’anulare della mano sinistra per poter utilizzare la sua lama nascosta, si spingerà così a Damasco, Gerusalemme e Acri per combattere Crociati, Ospitalieri, Templari, Teutonici e Saraceni. Il nostro compito in Assassin’s Creed è decidere come eseguire gli assassinii: se furtivamente, celandoci al nemico e scappando alla prima avvisaglia di pericolo, o affrontando con la forza bruta ogni “uomo morto che cammina”.

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    Esplorare, indagare, assassinare



    Il gameplay di Assassin’s Creed, gioco d’azione in terza persona, è particolarmente innovativo anche se alla lunga risulta ripetitivo (ecco una delle tante critiche mosse a questo prodotto). Ogni volta che ci viene assegnato un obiettivo da eliminare, infatti, la prassi da seguire è identica. Per prima cosa si prende contatto con l’informatore della setta, in modo che ci dia qualche indicazione preliminare su dove iniziare a ricercare notizie sul nostro obiettivo, dopodiché si esplorano i punti panoramici, ovvero si scalano gli edifici più alti della città per “scoprire” la mappa della zona (una sorta di “nebbia della guerra” presente in molti strategici in tempo reale). Fatto ciò compaiono tutte le missioni a disposizione di Altair per completare le indagini sulla persona da assassinare. Queste, in realtà, non sono altro che delle missioni da compiere, suddivise in: borseggio (in cui bisogna rubare dalla borsa di qualcuno), spionaggio (in cui è necessario origliare una conversazione), interrogatorio (in cui si picchia qualcuno per estorcergli indicazioni) e informatori (in cui altri Assassini ci forniscono indicazioni in cambio di piccoli favori). Tutte queste modalità erano già presenti nelle versioni per PS3 e Xbox360, ma per quanto riguarda gli informatori sono state aggiunte 4 richieste inedite per la versione PC: una corsa sui tetti per raggiungere un infiltrato in un determinato tempo, assassinare alcune guardie o degli arcieri senza essere scoperti, distruggere i banchi di vendita di alcuni mercanti e scortare lo stesso assassino da un punto a un altro della mappa. Concluse le indagini, e fatto ritorno al covo della setta in città, è infine possibile passare all’omicidio vero e proprio. Ovviamente tutta questa trafila va ripetuta 9 volte. Ripetitivo? Noioso? Non a nostro avviso, tutt’altro...

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    Libertà d’azione al 100%



    Per procedere all’omicidio, innanzitutto, è sufficiente compiere due indagini (sulle sei o sette disponibili), ma aver fretta di concludere l’assassinio non è la retta via. Compiendo tutte le indagini, infatti, è possibile recuperare svariate informazioni sull’obiettivo da eliminare, come: la mappa su cui sono segnate le guardie e il loro giro di ronda, i posti su cui entrare per non essere visti, suggerimenti su come agire, i posti su cui è consigliato attaccare, etc. In questo modo la liberà di azione diventa massima… e anche il divertimento. Pianificare nel dettaglio l’omicidio è particolarmente appagante, soprattutto se questo viene portato a termine in modo impeccabile. Certo, è possibile anche entrare in un edificio spada in mano e cercare di falciare via ogni forma di vita che ci separa dall’obiettivo, ma non è questo l’approccio di Assassin’s Creed. Eliminare le guardi di ronda, entrare senza essere visti ed eliminare il nostro soggetto al primo colpo con la nostra fidata lama nascosta è assolutamente impagabile. Entrare dalla porta principale falciando via le guardie, mentre tutti i civili urlano e sbraitano, per poi dover inseguire la preda mentre il resto della milizia ci bracca… beh, non è proprio quello per cui è nato questo titolo!
    La libertà di azione non riguarda solamente gli omicidi. Anche durante lo svolgimento delle indagini è possibile agire come meglio si crede. Se mentre eliminiamo una ronda particolarmente scomoda veniamo scoperti, possiamo scappare via terra o sui tetti, oppure uccidere chi ci ha visti compiere “l’orribile gesto”. Insomma, in ogni momento possiamo attuare la strategia che meglio ci aggrada. Siamo noi a decidere, in ogni momento, cosa fare.

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    Alto e basso profilo



    Per portare a termine quanto è stato detto fino a ora, Ubisoft ha fornito ad Altair due modalità distinte: il basso e l’alto profilo. Nel primo caso il nostro alter ego si muove con discrezione: è possibile passare tra la folla senza urtarla e senza far cadere a terra eventuali oggetti trasportati, possiamo mimetizzarci per celarci agli occhi delle guardie e osservare l’animo della gente (particolare abilità di Altair che esamina i passanti indicando eventuali pericoli). In alto profilo, invece, Altair sarà molto più riconoscibile per quello che realmente è, allo stesso tempo però è possibile: uccidere le guardie, correre, spintonare la gente, borseggiare, etc. Ciò che più si può apprezzare durante l’altro profilo è sicuramente la corsa acrobatica. In questa modalità, utilizzata soprattutto per spostarsi velocemente da un tetto all’altro o per scappare dalle guardie, Altair compie delle vere e proprie prodezze fisiche, saltando sui cornicioni, appendendosi alle aste, scalando le pareti, tuffandosi per saltare le bancarelle e molto altro ancora. Ovviamente la scelta di uno o dell’altro profilo è a completa discrezione del giocatore.
    In alto profilo è anche possibile combattere e, in Assassin’s Creed, uno dei fiori all’occhiello sono proprio gli scontri con le armi bianche (lama nascosta, spada, spada corta, coltelli da lancio). Altair, infatti, è dotato di un repertorio particolarmente vasto di mosse e contromosse che rendono ogni scontro uno spettacolo per gli occhi. E’ possibile parare i colpi, schivarli, afferrare e gettare a terra i nemici (utile soprattutto per buttare gli arcieri giù dai un tetti), liberarsi da eventuali prese ed effettuare contromosse. Le più spettacolari e letali sono sicuramente quest’ultime che, ecco un’altra critica mossa ad Assassin’s Creed, relegano ogni scontro a una procedura monotona in cui ci si mette in modalità di difesa e si aspetta di essere attaccati per mettere a segno questo colpo fatale (e sbarazzarsi così dell’avversario). È sicuramente vero, anche perché le guardie non sono particolarmente agguerrite ed è possibile tenervi tranquillamente testa anche in elevato svantaggio numerico. La fuga, in queste situazioni, è quasi più rischiosa del combattimento, ma, come accennato prima, la scelta di come affrontare una situazione di pericolo è a discrezione del giocatore. Se vi lascerete prendere dall’ambientazione di Assassin’s Creed e vi farete trasportare dalla sua fantastica avventura… beh, sicuramente preferirete divertirvi scappando (e godendovi anche le evoluzioni di Altair) che sterminando un’intera legione di saraceni.

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  2. ~Devil Ryuk~
     
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    stupendo!
     
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  3. lerry87
     
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    ma dove posso scaricarlo il gioco??
     
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  4. Criss013
     
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    Lerry non è permesso la pirateria!
     
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  5. renzo.
     
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    chi ha questo gioco mi può dire se è possibile giocarci con joypad???
     
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  6. ~Near
     
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    Stupendo gioco.Peccato per i requisiti troppo alti.Servirebbe comprarsi un pc nuovo per giocarci.
     
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  7. renzo.
     
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    aiutoooo ragazzi....perchè mentre gioco ad assassin creed dopo un pò il pc comincia fare dei rumori....tipo TI...TI...TI e un pò rallenta l'immagine
    sapete dirmi cosè e come risolvere questo piccolo problemino??
     
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  8. renzo.
     
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    nessuno mi può dare una mano???
     
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  9. renzo.
     
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    c'è nessunooooooooooooooooo???
     
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8 replies since 1/5/2008, 19:05   411 views
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