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Lucarelli: «Tornare a Livorno? Vedremo»

L'attaccante del Parma: «Per rispetto di Ghirardi aspetto le decisioni della società emiliana. Poi valuterò cosa fare»

PARMA, 1 giugno - Cristiano Lucarelli potrebbe anche tornare al Livorno. A farlo capire è stato lo stesso attaccante del Parma in un'intervista a Sky Sport 24: «Il mio ritorno a Livorno? Io dico che a breve ci sarà un incontro fra Ghirardi, Guidolin e Berta per definire i programmi futuri del Parma e lì si parlerà anche del mio futuro. Dopo questo incontro mi comunicheranno le decisioni. Certo, nel girone di ritorno sono stato impiegato veramente poco e quindi c'è poco da aspettarsi. Però per rispetto aspetto le decisioni del presidente. Si sa cosa provo per Livorno, ma solo dopo questo incontro vedremo cosa succederà».

Bologna, confermato Papadopulo

Questione di ore e arriverà anche l'ufficialità. Il tecnico rossoblù ha un contratto con la società che scade nel 2010, firmato il giorno della sua assunzione e già depositato in Lega

1 giugno - Giuseppe Papadopulo sarà l'allenatore del Bologna anche la prossima stagione, questione di ore e arriverà anche l'ufficialità. Ricordiamo che il tecnico rossoblù ha un contratto con il Bologna che scade nel 2010, firmato il giorno della sua assunzione e già depositato in Lega.

Barrientos: «Mi ispiro a Maradona e Del Piero»

CATANIA, 1 giugno - Avrà la maglia numero 10 e non è un caso. «I miei riferimenti sono Maradona e Del Piero. Mi piace giocare dietro le punte». Pablo Barrientos, colpo d'esordio del mercato rossazzurro, si presenta così nella sua prima conferenza stampa da giocatore del Catania. Il trequartista argentino, classe '85, è stato prelevato a titolo definitivo dal Fc Mosca, in Russia: contratto quadriennale. Impegnato in patria, in prestito al San Lorenzo, nella scorsa stagione, Barrientos è fermo da febbraio a causa della rottura del legamento crociato del ginocchio destro: «Per agosto - tranquillizza tutti - sarò pronto. Non vedo l'ora di andare in campo. Il campionato italiano è tra i più competitivi del mondo, per me è una bella sfida».

TANTI ARGENTINI - Talento naturale da tempo nell'occhio di grandi club, Barrientos in passato è stato seguito da Barcellona e Juventus. Negli scorsi mesi, su suggerimento di Lavezzi, era stato il Napoli a cercarlo, ma alla fine è stato il Catania a spuntarla. «Ho scelto la società rossazzurra - dice il nuovo acquisto degli etnei - perchè è stata quella che più di tutte ha mostrato di volermi. L'amministratore delegato Lo Monaco è venuto fino in Argentina per parlare con me, un gesto d'attenzione che ho apprezzato». Barrientos, soprannominnato "El pitu", il puffo, per la sua statura bassa, troverà in Sicilia molti connazionali: «La presenza di tanti argentini in squadra, a cominciare da alcune vecchie conoscenze come Silvestre e Ledesma, ha favorito la mia decisione. In Russia ho trascorso due anni: il primo è stato positivo, il secondo meno perchè è cambiato tutto, società, dirigenti e giocatori. È stata comunque un'esperienza utile, conosco il calcio europeo, non ho paura dei difensori italiani».

SOGNO MONDIALE - Collezionati 20 presenze e 6 gol nella selezione giovanile, Barrientos è entrato nel giro della nazionale maggiore: «I mondiali in Sudafrica - racconta - sono il grande sogno. Il nostro commissario tecnico Maradona mi ha chiamato dopo l'infortunio dicendomi di stare tranquillo e pensare a recuperare perchè mi avrebbe tenuto in considerazione per il futuro. A Catania conto di guadagnarmi altre convocazioni importanti».