Bentivoglio è pronto alla sfida con il suo idolo Ronaldinho

Se sei un giocatore di una squadra medio-piccola, e perlopiù sei anche giovane è normale avere ancora tanti idoli calcistici. Spesso quando si milita nelle serie inferiori si spera un giorno di poterci, se non giocare assieme, almeno contro, e quando arrivi in Serie A i tuoi sogni spesso possono diventare delle solide realtà. È il caso di Simone Bentivoglio, 25enne trequartista del Chievo, cresciuto nelle giovanili della Juventus, ma che da sempre nutre una grande stima verso Ronaldinho, un po´ il suo modello nell´interpretazione del ruolo di fantasista, colui dal quale ha sempre cercato di prendere spunto nel suo stile di gioco. Sabato a San Siro è probabile che Simone (che veste il numero 9, caso curioso per un trequartista, sempre associato al numero 10) non parta inizialmente nella posizione occupata dal suo idolo, ma bensì più arretrato, nel pacchetto di tre mediani tanto cari a Pioli, dunque avrà il compito di fermare le creative avanzate del fenomeno brasiliano. Giocare contro qualcuno che ammiri molto può essere decisamente uno stimolo a far meglio, a dimostrare che si è capaci di giocare a quei livelli e che tutto sommato non sei così inferiore a chi ti si para di fronte, nonostante abbia un decimo del suo talento.

Il centrocampista piemontese è sempre stato uno di quei giocatori, non dotati di un talento straripante, ma con tanto cuore, corsa e una discreta tecnica, cosa che gli ha permesso di affermarsi inizialmente a Mantova e di attirare le attenzioni del Chievo, con il quale ha disputato una prima stagione sotto le aspettative, prima di passare al Modena in prestito e tornare alla casa madre più maturo e pronto per il livello sul quale gli è richiesto di giocare: da due stagioni infatti è un punto fisso del centrocampo gialloblu, maglia con la quale si è tolto anche la soddisfazione dei primi goal nella massima serie. Anche per lui sabato, a San Siro le emozioni andranno messe da parte: come sempre è stato nella sua carriera conteranno corsa e cuore, perché è solo così che si ferma Dinho, se non hai il suo talento.