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kekko1992.
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MADRID, 4 ottobre 2006 - Licenziato per "sopraggiunta incapacitā". Questo lo strano destino di Roberto Miguel Acuņa, detto il Toro, paraguaiano di 30 anni giunto questa estate al terzo Mondiale, da titolare. A prendere la singolare decisione č stato il Deportivo, che nel 2002 aveva acquistato Acuņa, da sei anni al Saragozza. Un amore mai sbocciato, quello tra il Toro e il club galiziano. Mai titolare in quattro stagioni, un prestito all'Elche e uno agli arabi dell'Al Ain, fino al licenziamento. In tutti questi anni perō il Toro non si č perso d'animo, anche perché č stato sempre convocato dalla nazionale del Paraguay, con la quale sta per arrivare alle 100 partite.
Acuņa aveva ancora un anno di contratto, ma martedė il suo avvocato si č visto consegnare dal club, durante un incontro di fronte al tribunale di arbitrato, una lettera nella quale si motivava il licenziamento del suo assistito per "sopraggiunta incapacitā del giocatore a svolgere il proprio lavoro". Ovviamente č partita immediata la richiesta di danni, con la denuncia per licenziamento immotivato e per non aver pagato ad Acuņa quanto gli spettava dal contratto sui diritti d'immagine. Ieri il tecnico del Depor, Joaquin Caparros, ha preso le parti del giocatore, descrivendolo come un professionista modello, e distanziandosi "dall'aria di vergogna" di cui si č circondato il club. In attesa della battaglia legale, Acuņa, convocato dal Paraguay, l'ha presa con filosofia: "Devo essere il primo incapace ad aver giocato tre Mondiali".
gazzetta.it.