L'Italia continua a sperare Thailandia demolita 3-0

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  1. Bibo90
     
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    Al Mondiale le azzurre dilagano anche nei parziali contro le asiatiche. Domani, nell'ultima giornata della seconda fase, si giocheranno tutto contro Cuba, sperando che il Brasile già qualificato non si lasci battere dagli Stati Uniti.



    NAGOYA (Giappone), 9 novembre 2010 - L’Italia doveva vincere e vincere bene, per continuare a sperare in una rocambolesca qualificazione alle semifinali per le medaglie. Battere la Thailandia non era sufficiente, bisognava tenerla a distanza nel punteggio per recuperare il gap di punti con gli Usa (a parità di vittorie infatti, vale in quoziente punti). Ne è uscito un netto 3-0 con le azzurre mai in difficoltà: 25-13, 25-12, 25-19. Ora resta l'ultimo impegno con Cuba, cui si arriva con una certezza: male che va le azzurre sono già qualificate per i posti dal quinto all'ottavo. Non il massimo degli obiettivi, ma comunque un piazzamento dignitoso che, dopo la sconfitta con la Repubblica Ceca e soprattutto la pesante scoppola subita dal Brasile, era tutt'altro che scontato per il gruppo allenato da Massimo Barbolini.

    Copione Rispettato — Il primo set inizia con i dettami tecnici delle azzurre rispettati: battuta ficcante per costringere la Thailandia a fare un gioco più scontato e con meno combinazioni. Tutte le italiane presidiano la rete con massima attenzione, si vede perfettamente che sono consce di come ogni palla può avere una importanza decisiva per il futuro del cammino della Nazionale di Barbolini in questo torneo. Il break iniziale lo firma Gioli, spietata nel presidiare la rete: prima a muro e poi nell’attacco in veloce. Il tecnico campione d’Asia, Radchatagriengkai, inizia a chiamare timeout e a cambiare la squadra per quello che può, ma le azzurre restano concentrate, senza lasciare nulla al caso. Pochissimi errori e palle usate con molta sapienza, mentre Massimo Barbolini da continue indicazioni dalla panchina.

    CONTROLLO TOTALE — Il secondo set è l’esatta fotocopia del primo con le azzurre spietate a non lasciare nulla alle avversarie, Ortolani è una spina nel fianco della squadra asiatica e Cardullo si esalta nel confronto delle difese andando a recuperare palloni che sembrano impossibili. Nel terzo set però l’esercizio di concentrazione delle azzurre diventa ancora più difficile, in più la Thailandia decide che vuole lasciare un segno in questa partita e forza moltissimo la battuta scavando un piccolo solco (10-13), adesso la Thailandia ci crede di poter mettere paura all’Italia e spinge sull’acceleratore, mentre la ricezione azzurra diventa più farraginosa: è una guerra di nervi. L’Italia si riprende provocando qualche errore delle Thailandesi, mentre Gioli con tre punti a fila, firma il nuovo sorpasso della squadra di Barbolini che poi va a chiudere.

    Ultima chance — Domani ultima giornata, alle 18 locali (le 10 in Italia) le azzurre affrontano Cuba, nell’ultima gara di questo raggruppamento. Prima il Brasile di Ze Roberto (già qualificato per le final four di Tokyo) dovrà vedersela con gli Stati Uniti. Solo se le sudamericane continueranno a vincere per l'Italia rimarrà accesa la fiammella per entrare nelle prime quattro. Si conoscono infatti già i nomi di tre delle quattro semifinaliste: sono Russia e Brasile, le finaliste del 2006, più il Giappone padrone di casa. La quarta uscirà dal duello a distanza tra Stati Uniti e Italia, con le nordamericane che hanno una vittoria in più e un buon quoziente punti, ma devono affrontare l'imbattuto Brasile. La seconda fase si chiude domani, sabato e domenica a Tokyo sono in programma semifinali e finali.

     
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