-
The Southerner Goin'.
User deleted
Sono dodici le città coinvolte nel progetto presentato dalla federazione italiana a Nyon per concorrere all'organizzazione degli Europei di calcio del 2016. Oltre a Roma, figurano i nomi di Milano, Torino, Verona, Udine, Parma, Cesena e Firenze nel nord del paese, e di Napoli, Bari, Palermo e Cagliari nel meridione. La scelta, per il Presidente federale Abete, "premia il lavoro fatto dalle Amministrazioni Comunali che, in questi mesi, hanno predisposto impegni concreti per la presentazione di un dossier rispondente ai requisiti UEFA. Una scelta che, nella competizione che aspetta le citta' in caso di assegnazione all'Italia di UEFA EURO 2016, vuole offrire la solidita' di un progetto credibile e stimolante''.
Progetto che prevede la costruzione di tre impianti ex-novo, a Torino, Palermo e Cagliari, ed importanti opere di ristrutturazione negli altri stadi: nuove coperture, nuove zone dedicate alla ricezione e all'accoglienza VIP, rimozione (o minimizzazione) delle piste d'atletica, spalti riconsiderati per assicurare una perfetta visione, nuovi servizi igienici e di ristoro, abbattimento delle barriere architettoniche, e, piace dirlo, nuova concezione ambientalista per lo sfruttamento delle risorse eoliche, grazie all'ausilio di impianti fotovoltaici, riduzione dei consumi sfruttando l'illuminazione a LED, riduzione dei consumi idrici previa raccolta dell'acqua piovana e, ovviamente, raccolta differenziata dei rifiuti fino al riciclaggio dei materiali da costruzione obsoleti.
Stadi ecosostenibili, quindi, per un progetto che è stato ritenuto focale dalle forze politiche, sportive e imprenditoriali del Paese. Una opportunità che non vuole essere persa ma che sarà costretta a fare i conti con gli spot negativi che settimanalmente si perpetuano all'interno delle attuali infrastrutture. Qualcosa andrebbe riprogettato per funzionare fin da subito per passare dalla fase Tolleranza0 ad una tolleranza, semmai, -1..