La carica della baby-Italia

PIscedda guida l'Under 19 agli Europei

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  1. fabiolinofc
     
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    La carica della baby-Italia



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    Massimo Piscedda da Roma è un po' il piccolo Cesare Prandelli da Orzinuovi. Il commissario tecnico della nostra Under 19 che si appresta ad affrontare il Campionato Europeo di categoria in Francia sa che per la questione rinnovamento questo è il primo grande appuntamento del movimento italiano. "Il vivaio deve essere la forza e la base delle società, ma non lo scopro certo io - ci confida al telefono - e non è una cosa vera solo da questa estate".

    Dopo la fallimentare campagna azzurra in Sudafrica ci sono grandi aspettative intorno all'under 19: "Non ci sentiamo addosso una responsabilità eccessiva. Invece credo che i ragazzi abbiano una grande chances per la loro carriera".

    L'ostacolo da superare in Italia è solo mentale: "La differenza tra un calciatore nostrano e uno che gioca in un campionato estero è che da noi resti una giovane promessa fino ai 25 anni. E' sbagliato, perché a quella età ormai il percorso deve essere già stato avviato e deve iniziare a dare conferme".

    L'Italia è inserita in un girone molto tecnico con Spagna, Portogallo e Croazia. "E' vero, forse l'altro raggruppamento è un po' più fisico. Comunque noi stiamo bene anche se negli ultimi dieci giorni abbiamo svolto il lavoro che normalmente si effettua in una settimana. I miei ragazzi venivano da un periodo di inattività, ma li ho visti carichi e pronti".

    Gli Azzurrini esordiranno domenica 18 alle 16 contro il Portogallo. "Siamo rimaste in otto e ormai sono tutte Nazionali di grande valore. Noi in rosa abbiamo cinque elementi che hanno giocato in B e uno che ha già esordito in Champions League. L'esperienza c'è", spiega il ct che, sulla scelta di lasciare l'Italia per cercare spazio all'estero ha una sua opinione: "La valuto come una scelta di vita più che professionale. Perché se si dovesse fallire come calciatore almeno si avrebbe la possibilità di confrontarsi con una lingua e una cultura nuova che torneranno utili nella vita".

    A livello tattico l'Under 19 di Piscedda lavora da un paio d'anni su uno spartito molto offensivo: "Abbiamo giocatori rapidi e veloci che sanno affrontare e saltare l'uomo nell'uno contro uno. La tecnica delle nostre ali è di primissimo livello. E la difesa resta sempre a quattro".

    Ovviamente l'obiettivo è il titolo continentale. Ma c'è anche da raggiungere un traguardo un po' più in là nel tempo: "Attraverso questo Europeo - spiega Piscedda - ci si qualifica anche per il Mondiale Under 20 dell'anno prossimo. Le prime sei vi accederanno e noi vorremmo esserci". Uno step alla volta per rimettere l'Italia calcistica al suo posto.

     
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    in bocca al lupo!!!
     
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1 replies since 17/7/2010, 17:43   29 views
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