Cagliari Fan's Club Official BaciAbbracci

Cagliari Official Fan's Club




BACIABBRACCI FORUM

Only BaciAbbracci - Topic Ufficiale - Vietata La Copia Parziale e Non



Palmarès

Scudetto 1970:

Trofei Nazionali: Coppa Italia Serie C

La Storia: Campioni d'Italia



Storico, magico, epico, indimenticabile, irripetibile. Si può saccheggiare il vocabolario, e altri in passato l'hanno già fatto a giusta ragione, per definire lo scudetto del Cagliari, arrivato nella stagione 1969-70, al culmine di una programmazione intelligente e saggia, un ciclo inaugurato anni prima con la promozione in A.



Al solito, Arrica gioca bene le sue carte in sede di campagna acquisti. Boninsegna, centravanti fortissimo ma poco compatibile con Riva (anche se i Mondiali messicani poi diranno il contrario, o forse no), è ceduto all'Inter in cambio di Bobo Gori e Angelo Domenghini. Il primo non è un centravanti particolarmente prolifico, ma ha ottima tecnica e si muove in funzione del suo partner d'attacco, in modo particolare Riva. Domenghini è un'ala potente e sgobbona, che trova con facilità la via della porta. Ha un carattere forte, e mal sopporta l'indiscussa leadership di Riva. Sul campo però i piccoli contrasti non si vedono: uno per tutti e tutto per uno.

Il Cagliari parte sparato: un pareggio in casa della Sampdoria e quattro vittorie consecutive, tra cui quella sul campo della Fiorentina campione d'Italia. L'Inter inchioda sull'1-1 i rossoblu all'Amsicora, poi altro mini ciclo positivo di cinque incontri. Il 14 dicembre 1969, a Palermo, prima sconfitta della stagione. Scopigno insulta il guardalinee e becca una squalifica record. I rossoblu sentono il colpo. Non vanno oltre il pari, fuori casa col Bari e tra le mura amiche col Milan. E' uno stordimento momentaneo: cinque vittorie consecutive, con Riva scatenato, lasciano indietro la concorrenza: +4 sulla Juventus e +5 sulla Fiorentina.



I rossoblu si rilassano. Pareggio in casa con la Fiorentina, sconfitta di misura a Milano firmata dall'ex Boninsegna. Quindi, Gori e Riva stendono il Napoli e pareggiano a Roma, prima del grande scontro di Torino con la Juventus, che si è riavvicinata. Il 2-2 finale, con doppietta di Riva, è entrato a buon diritto nella leggenda. Ai fini pratici, serve ai rossoblu a tenere a debita distanza la Vecchia Signora. La strada ormai è tutta in discesa. La certezza dello scudetto arriva il 12 aprile 1970: Cagliari-Bari 2-0, con reti di Riva e Gori. I rossoblu sono campioni d'Italia, e il risultato fa felici tutti o quasi i tifosi d'Italia, che hanno eletto il Cagliari a squadra-simpatia, e conquistati dalle prodezze, anche in maglia azzurra, di un atleta forte e leale come Riva.

Gigi, insieme a Albertosi, Niccolai, Cera, Domenghini e Gori parte per il Messico, dove sarà protagonista del secondo posto mondiale, alle spalle dell'inarrivabile Brasile di Pelè.

La Rosa:

Staff Tecnico:


Pierpaolo Bisoli, Allenatore


Nico Faccioli, Allenatore Portieri


Riccardo Ragnacci, Preparatore Atletico


Andrea Mosconi, Collaboratore Tecnico

Portieri:


1 - Mauro Vigorito


22 - Federico Marchetti


25 - Michael Agazzi

Difensori:


/ - Dario Biasi


3 - Lorenzo Ariaudo


13 - Davide Astori


14 - Francesco Pisano


21 - Michele Canini


26 - Paolo Dametto


31 - Alessandro Agostini


33 - Luca di Laura

Centrocampisti:


- Alex Pinardi


5 - Daniele Conti


7 - Andrea Cossu


8 - Davide Biondini


10 - Andrea Lazzari


16 - Enrico Verachi


28 - Radja Nainggolan

Attaccanti:


9 - Anderson Miguel da Silva "Nenè"


23 - Joaquin Larrivey


27 - Jedaias Capucho Neves "Jeda"


29 - Mattia Gallon


30 - Daniele Ragatzu


32 - Alessandro Matri

I convocati per il ritiro precampionato

Sono 24 i convocati per il ritiro pre-campionato di Assemini.

Portieri: Agazzi, Marchetti e Ruzittu

Difensori: Agostini, Ariaudo, Astori, Biasi, Canini, Di Laura, Pisano

Centrocampisti: Acosta, Biondini, Conti, Cossu, Giorico, Lazzari, Nainggolan, Pinardi, Sivakov.

Attaccanti: Jeda, Larrivey, Matri, Nenè, Ragatzu.

Il difensore svizzero Bruno Martignoni si allenerà con i rossoblu grazie al nulla osta della Società di appartenenza, il Locarno, in attesa che venga regolarizzata la sua posizione.

Le amichevoli precampionato definito un primo programma

E' stato definito il programma delle prime amichevoli pre-campionato della squadra rossoblu.

La prima uscita è fissata per sabato 24 luglio a Ussana, contro una Rappresentativa di Dilettanti Sardi (ore 18).

Mercoledì 28 luglio in una località sarda da definire, si giocherà la seconda amichevole, avversario il Bastia, formazione francese attualmente in Quarta Divisione, ma con un passato glorioso, finalista UEFA nel '78. La partita avrà inizio alle 18.

Sabato 31 luglio, in Sardegna, nuovo test contro una squadra corsa, l'Ajaccio, militante nella Terza Serie francese. Ancora da stabilire la località dell'incontro, il fischio d'inizio alle 18.

Mercoledì 4 agosto i rossoblu affronteranno il Campobasso, squadra di Serie D. Calcio d'inizio alle 18, la località verrà decisa a breve.

Infine, sabato 7 agosto, trasferta a Bergamo contro l'Atalanta. La gara comincerà alle ore 20.30.

Foggia, ora anche Vigorito

Sempre più a tinte rossoblu il nuovo Foggia. Pian piano, la società di Casillo ha messo le mani su Burrai, Sau e Mancosu, tre giocatori di categoria per il cui acquisto mancherebbe solo il placet di mister Zeman. A chiudere questo poker di sardi destinati a creare una piccola colonia in Puglia potrebbe essere Mauro Vigorito. Il portiere della Primavera, protagonista delle gare contro Fiorentina e Bologna nello scorso campionato, è entrato nelle mire della società pugliese e potrebbe così - Zeman permettendo - difendere i pali dei satanelli nella prossima stagione.

Testa a testa con il Catania per Samb

Catania e Cagliari rivali per quanto riguarda il mercato degli attaccanti. Dopo le voci che volevano Milton Caraglio, ventiduenne centravanti argentino, prima vicino agli etnei e poi inseguito dai rossoblu, spunta ora il nome dell'attaccante senegalese del Monza Amadou Samb, autore di 10 reti in 28 presenze nel campionato di Prima Divisione. Punta di peso dal fisico importante (187 cm x 80 kg), il giocatore africano potrebbe così ben presto cambiare di casacca e di categoria.

Cagliari, Biasi: "Finalmente il mio treno per la A"



Riportate sul sito del Cagliari le prime dichiarazioni ufficiali da rossoblù rilasciate dal nuovo innesto Dario Biasi, difensore centrale 31enne arrivato a parametro zero dopo tre stagioni disputate a Cesena, prossimo al debutto assoluto in Serie A: «Qualche treno è passato, io non ho avuto la fortuna di salirci. Ora è passato questo, l'ho preso al volo, e spero che sia bello comodo.
Il mister, che mi ha voluto dopo l'esperienza vissuta insieme a Cesena, pretende il massimo. I suoi allenamenti sono intensi e faticosi, ma compare sempre la palla, quindi allo stesso tempo ci fa divertire. Se ha fatto il mio nome per il Cagliari, non posso che essere contento. Vuol dire che ha apprezzato il mio modo di giocare e la mia personalità fuori dal campo.
Sono veloce e bravo di testa. Mi piace impostare, giocare la palla. Ringrazio la società per la fiducia che mi hanno accordato. E' una grande opportunità, un sogno che ho voluto fortemente.
Conosco bene Cossu, abbiamo giocato insieme al Verona. Lui ha sempre avuto Cagliari nel cuore. Mi ha parlato dell'ambiente, della città, dei tifosi. Sono sicuro che mi troverò a mio agio».

---------------------------

Personalmente non lo conosco, Fabiolino ci potrà dire qualcosa