MotoGP: Pedrosa cade, vince Lorenzo

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  1. TheDàni.
     
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    Laguna Seca sotto il segno di Jorge Lorenzo. Lo spagnolo della Yamaha si aggiudica il GP degli Stati Uniti, nona prova del Motomondiale, e allunga nella classifica piloti MotoGP. A spianare la strada al suo successo la caduta a 21 giri dalla fine del connazionale Dani Pedrosa, al comando fin dalla partenza. Alle spalle di Lorenzo si piazza la Ducati di Casey Stoner. Ritrova il podio Valentino Rossi, che chiude terzo davanti ad Andrea Dovizioso.

    A Laguna Seca suona l'inno italiano e Valentino Rossi festeggia il suo ritorno sul podio. Peccato che a vincere sia Jorge Lorenzo, che non gradisce la gaffe e allarga le braccia, incredulo, prima di godersi il suo meritatissimo inno spagnolo. Quello che premia lo sforzo del maiorchino, impeccabile nel gestire i 32 giri della corsa con testa e velocità.

    Cosa che non riesce a un Dani Pedrosa che parte a razzo e, quasi avesse una corsia preferenziale, passa tutti all'esterno provando subito ad andare in fuga. Lo seguono Stoner, Spies e Lorenzo, che in poche curve scavalca lo statunitense, collega in sella alla Yamaha del team Tech3. Intanto Rossi è sesto, mentre finisce subito fuori Alvaro Bautista, imitato poco dopo da Hector Barbera.

    Pedrosa quindi scappa, ma Stoner non molla e fa registrare il nuovo giro record in gara in 1'21"376. L'australiano però va lungo alla curva 2, aprendo la porta a Lorenzo che si infila immediatamente in seconda piazza. Il colpo di scena arriva all'undicesimo giro, quando lo spagnolo della Honda, vincitore sette giorni fa sul circuito del Sachsenring, esagera e cade, lasciando strada libera al connazionale su Yamaha.

    Così Lorenzo cavalca in solitaria, e con un passo insostenibile, verso la bandiera a scacchi, mentre Stoner è ormai staccato di due secondi e mezzo. Intanto a tredici giri dal termine esce di scena anche Marco Simoncelli. L'italiano del team Gresini chiude così il suo debutto sul difficile tracciato americano, firmando la terza caduta del weekend. Resta però la soddisfazione della bella lotta con il compagno di box, Marco Melandri - superato al "Cavatappi" con uno stile simile al celebre "Rossi su Stoner" - e con il texano della Yamaha, Colin Edwards.

    Nel finale, le prime due posizioni non sono in discussione, mentre Valentino va alla caccia di Dovizioso. Con Rossi che alza il ritmo e Andrea che si fa raggiungere e sorpassare, provando poi a tenere nel mirino la M1 numero 46. All'ultimo giro Valentino spreme la sua Yamaha, tanto che al Dovi non resta che provare un attacco impossibile, che infatti non porta a nulla. Anzi quasi costa il quarto posto all'italiano della Honda, che sul traguardo precede Hayden, quinto d'un soffio.

    Sesto è il nuovo idolo americano della MotoGP, Ben Spies, autore di una gara coraggiosa quanto grintosa, ma "sporcata" con qualche errore di troppo. Ben è comunque il miglior debuttante a Laguna, e precede il suo compagno di box, Edwards, che chiude settimo, davanti a Melandri, Capirossi e Kallio, a chiudere la top ten. Mentre Roger Lee Hayden, sostituto di De Puniet, beffa di mezzo secondo Alex De Angelis, dodicesimo e ultimo, visto che anche Espargarò cade a quattro giri dal termine.

    In classifica mondiale, Lorenzo allunga a quota 210 punti, lasciando Pedrosa fermo a 138 e Dovizioso a 115. Stoner risale a 103, mentre Rossi fa 90. Prossima tappa Brno, il 15 agosto, dove potrebbe iniziare l'annunciato "Mundialito" di casa Yamaha.
     
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  2. MaNuThéKinG™
     
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    Anche quando non potrebbe Lorenzo vince :D
     
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  3. sghizzo1989
     
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    E' scritto questo è l'anno di Lorenzo,tutto gli gira a favore,sembra come il campionato che vinse Hayden!!!
     
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  4. !Hysteria.
     
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    Si ma che culo!!!Era di Pedrosa sto GP!
     
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3 replies since 26/7/2010, 09:03   26 views
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