Premier: Governo è saldo, ma Bossi prevede rottura

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  1. !Hysteria.
     
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    Il leader della Lega: Fini per la sua strada Berlusconi assicura: la coalizione non cambia

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    ''Ognuno andra' per la sua strada...se non si trovano, se non si incontrano ognuno andra' per la sua strada''. E' il futuro che Umberto Bossi immagina per il premier Silvio Berlusconi ed il presidente della Camera Gianfranco Fini. La rottura tra Berlusconi e Fini, pero', aggiunge Bossi ''non vuol dire che si vada ad elezioni''.
    ''Sono sicuro che non si va alle elezioni perche' bisogna fare il federalismo e siccome deve andare in consiglio dei ministri e poi andare alle Camere e poi ancora in consiglio ci vuole tempo. Il federalismo e' la carta che garantisce che non si vota''. Lo afferma in Transatlantico il ministro Umberto Bossi.

    ''Le Regioni sono senza soldi e mi ammazzano se non porto a casa il federalismo''. Cosi' Umberto Bossi ribadisce ai giornalisti che ''se non si fa il federalismo, non si va a votare''.

    BERLUSCONI: IL GOVERNO E' SALDO - ''Io sono assolutamente sereno e se ci sara' una divaricazione all'interno della maggioranza, i numeri sono abbondanti e non c'e' alcuna possibilita' di cambiamenti di governo o di maggioranza''. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi alla settima conferenza degli ambasciatori italiani alla Farnesina.

    ''Oggi e' stata votata la manovra, il governo e' saldo anche se i giornali danno un'altra versione''. Lo ha sottolineato il premier, Silvio Berlusconi, parlando alla Farnesina in occasione della conferenza degli ambasciatori. ''Mai come negli ultimi tempi - ha aggiunto il premier - la realta' del governo e del Paese e' diversa da quella rappresentata dai giornali''.
    INTERCETTAZIONI, BERLUSCONI: TENTATO DA RITIRO LEGGE - ''La legge sulle intercettazioni e' stata massacrata da tutti gli interventi'' che ha subito ''e sono tentato dal ritirarla''. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi parlando oggi alla Farnesina.
    Il presidente del Consiglio ha citato il ddl sulle intercettazioni come ultimo esempio degli scarsi poteri di cui ha la presidenza del Consiglio ed ha ribadito come a suo avviso, dopo i tanti interventi di correzione subiti, la legge allo stato attuale ''non rida' ai cittadini quell'inviolabilita''' nelle conversazioni telefoniche di cui hanno diritto per Costituzione.

    BERSANI: APPELLO A MAGGIORANZA, COSI' NON SI VA AVANTI - ''In Aula ho detto chiaramente che loro, davanti ai problemi che hanno, devono prendere una decisione. Vogliono galleggiare cosi', fare uno strappo o prendersi la responsabilita' di capire che siamo alle colonne d'Ercole del berlusconismo e che serve una fase di transizione con il punto dirimente della legge elettorale?''. Cosi', al termine delle dichiarazioni di voto, il segretario Pd Pier Luigi Bersani torna in Transatlantico sull'appello, rivolto in Aula alla maggioranza, a prendere atto dei problemi del governo e ad aprire una fase di transizione prima di tornare al voto.

    BERLUSCONI: CON FEDERALISMO FISCALE RIDURREMO LE TASSE - ''Con il federalismo fiscale sara' possibile una piu' stringente lotta all'evasione e il gettito piu' forte potra' essere utilizzato per alleggerire la pressione delle tasse. Lo ha detto il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, alla Farnesina in occasione della conferenza degli ambasciatori. ''Sappiamo che circa 120 miliardi dovrebbero entrare all'erario attraverso la lotta all'evasione. Ci impegnamo - ha detto il premier - ad utilizzare le risorse per un abbattimento delle tasse, avendo come priorita' una riduzione sostanziosa dell'Irap e l'introduzione del quoziente familiare che fara' pagare meno alle famiglie con figli''.
     
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