"Bandiera rossa non cambiava nulla"

Dr. Costa smorza polemiche su Tomizawa

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  1. fabiolinofc
     
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    "Bandiera rossa non cambiava nulla"



    Il giorno dopo la tragedia di Tomizawa, il mondo della moto si interroga, ma non trova risposte. Le polemiche, invece, prova a spegnerle il dottor Claudio Costa, l'angelo custode dei piloti. "La bandiera rossa è un gesto di protezione. Tutto si ferma per vedere di salvare un ragazzo di 20 anni, ma quando in pista sfrecciano altri piloti a velocità vertiginosa si può decidere di spostare il soccorso in una zona protetta", ha detto.

    "Sono delle scelte che i medici che sono a bordo pista possono fare - ha aggiunto il papà della Clinica Mobile - . In questo caso non entro più nel merito di questa situazione perché la cosa che mi ha affranto è che un ragazzo che espandeva profumo ha perso la vita a 20 anni. Tutti hanno lavorato con grande impegno a Misano e a Riccione, con tanto amore. Quando alle 14.19 Shoya ci ha lasciati sul lettino, gli sono stati tolti i macchinari, i tappi alle orecchie e qualcuno lo ha baciato in fronte sembrava che quel corpo sorridesse ancora. Nel paddock anche se non sarà più presente fisicamente, resterà il suo sorriso. Come reagiscono i piloti? C'e' il dolore, ma loro sanno che giocano a scacchi col rischio e pericolo della morte e proprio per questo per me sono speciali. Loro inconsciamente con questa signora vestita di nero parlano".
     
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  2. ¬Shøya™
     
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    Concordo...
    Ma almeno sospendere la MotoGp.
     
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  3. [Fox93]
     
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    Certo non cambiava nulla, moriva lo stesso, però è una questione di rispetto, perchè al suo posto ci poteva essere qualsiasi altro corridore, e sarebbe "bello" anche solo figuratamente portare il proprio apporto.
     
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    Bhè, già che c'erano, potevano pure lasciarlo a bordopista e andarlo a recuperare a fine gara. Tanto moriva ugualmente. Perchè disturbare il regolare svolgimento della corsa?
    Io credo che dovrebbero rendersi conto della stronzata che hanno fatto e andarsene a casa uno per uno, a partire da Costa, angelo custode di 'sto cazzo.
     
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  5. sghizzo1989
     
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    La corsa era da fermare e l'intervento sul povero Tomi doveva essere più tempestivo,si vedeva che non era in grado di muoversi.
    Dovrebbero farsi un'esame di coscienza.
     
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  6. TheDàni.
     
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    Si ha ragione Sghi. Era una cosa visibile che era molto grave. Basta vedere il modo in cui ruotava sull'asfalto.
     
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  7. Bibo90
     
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    Poi il regolamento parla chiaro.
     
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  8. Dandino.
     
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    CITAZIONE (TheDàni. @ 6/9/2010, 18:55)
    Si ha ragione Sghi. Era una cosa visibile che era molto grave. Basta vedere il modo in cui ruotava sull'asfalto.

    Quello, è davvero terrificante.
     
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  9. Francesco xy;
     
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    Un qualsiasi corridore è più importante di una qualsiasi gara.
     
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  10. !Hysteria ~
     
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    Bah,si vedeva dall'impatto che stava morendo,fermare la corsa anche per una questione di rispetto,oppure non mandare la MotoGp dopo..
     
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  11. sghizzo1989
     
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    Se ricordate l'incidente di Craig Jones,la situazione del pilota era la stessa,immobile sull'asfalto.
     
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10 replies since 6/9/2010, 10:41   64 views
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