Mazzarri aveva previsto tutto

"Non è tanto la sosta in sè l'incognita più grande, ma il fatto che per molti dei miei calciatori questo periodo di stop non c'è stato in quanto i nazionali hanno effettuato viaggi intercontinentali. Addirittura alcuni hanno giocato due gare" Queste le parole di Walter Mazzarri, ai microfoni di Sky, alla vigilia di Catania - Napoli.
L'allenatore della squadra campana era, quindi, ben conscio di avere giocatori in squadra che, oltre ad essere stati utilizzati nelle rispettive nazionali, avevano affrontato viaggi intercontinentali per giungere nel capoluogo campano in tempo utile per mettere a posto alcuni dettagli relativi alle condizioni fisiche dovute alla stanchezza accumulata ed, in brevisimo tempo, prepararsi psicologicamente ad affrontare un difficile match.

Mazzarri avrà, lungamente, parlato con i calciatori giunti a Napoli da varie destinazioni ed avrà valutato l'opportunità di farli giocare o meno al "Massimino".
Nella settimana che ha preceduto la partita con i siciliani, sembrava che il tecnico azzurro fosse orientato a sostituire Gargano e Cavani con Yebda, autore di un'ottima prestazione, contro la Roma nel secondo tempo, e Sosa alle spalle di Lavezzi. Questo eventuale turnover sarebbe stato ben diverso da quello effettuato a Bucarest contro lo Steaua, in una partita in cui il tecnico aveva cambiato ben sei titolari stravolgendo, conseguentemente, tutto l'impianto di gioco della squadra azzurra. Magari un ingresso in campo, nel secondo tempo, di Cavani e Gargano avrebbe potuto portare nuova linfa alla squadra azzurra e, forse, risutare determinanti, come in altre circostanze,, per conseguire un successo importantissimo, vista la notevole prestazione degli etnei.

Due titolari si possono sostituire, tranquillamente, altrimenti non si potrebbe annoverare il Napoli tra le squadre in grado di poter competere in tre competizioni importanti quali il campionato, la Europa League e la Coppa Italia, anzi, con il trascorrere del tempo, forse nemmeno in una sola delle tre competizioni a causa dei comprensibili e giustificati problemi che derivano dalla stanchezza dei calciatori impegnati, più volte nel corso della settimana, da infortuni causati dallo stress da competizione o da altre cause e dalle squalifiche in cui potrebbero incorrere.

E' inutile e controproducente rifarsi, ancora una volta, all'insufficiente campagna acquisti della Società anche e perché, varie volte De Laurentiis, Bigon e Mazzarri hanno ribadito che, finalmente, i calciatori in esubero sono stati ceduti, la programmazione del "Progetto Napoli" continua in modo costante e coerente con quanto stabilito dalla pianificazione dei lavori in sede "Laboratorio Napoli" ed, in ultimo, sono stati acquistati giocatori come Yebda, Sosa, Cribari e Dumitru che rientrano nella categoria di calciatori in grado di far fare al Napoli il salto di qualità necessario per competere, decorosamente, sui vari fronti in cui è impegnata la squadra azzurra: devono trovare l'affiatamento con i compagni, adattarsi agli schemi predisposti da Mazzarri e crescere, nel tempo, insieme al resto di un equipe che non ha ancora acquisito la mentalità di grande squadra.

"Sapevo delle insidie che presentava questa gara. Non mi è piaciuta in campo non ho visto il solito Napoli. Molti giocatori non sono riusciti a rendere come avrebbero voluto, pagando l'energia spesa per gli impegni in nazionale. Siamo una squadra giovane, di talento" Queste, invece, le parole espresse da Mazzarri al termine del match che il Napoli ha pareggiato contro un ottimo Catania.
Complimenti Walter, aveva visto bene alla vigilia della partita: tutto previsto!.
Per quanto riguarda i nuovi giocatori, l'allenatore del Napoli ha riferito che devono crescere insieme a tutti gli altri calciatori presenti nell'organico del Napoli:
"Se si vuole ambire a certi traguardi bisogna avere continuità e maturare velocemente". Con la speranza che Yebda, Sosa ed altri crescano in tempo utile per aiutare i magnifici undici, protagonisti assoluti in campo ed encomiabili per aver onorato la maglia azzurra dall'inizio del campionato, ci proiettiamo, con la mente, al doppio, difficilissimo, consecutivo impegno che attende gli azzurri, giovedì, contro il Liverpool e, domenica, il Milan. Dopo questo tour de force, si potrà capire, forse, quale futuro attende il Napoli.