Hernanes, l'uomo delle magie

Una nuova magia del Profeta, due salti mortali a centrocampo per festeggiarla e il primo posto in classifica riacciuffato. Secondo gol in Serie A, il primo su azione e una Lazio che non smette di volare. Con Hernanes in campo è sempre uno show: segna ed esulta, segna e fa festa andando a cercarsi il pallone, segna e i compagni lo abbracciano perché è diventato il fratello di tutti. Perché quel siparietto? Non riusciva a trovare la sfera, i difensori pugliesi non la mollavano, è andato a bordo campo e l’ha chiesta direttamente al raccattapalle: “Mi dai il pallone?”. Risposta:”No, è lì a centrocampo. A che ti serve?”. Alla fine se l’è preso e se l’è messo sotto la maglia a mo’ di pancione. Nessun bebè in arrivo, Ezequiele e Lucia (i suoi due figlioletti) non avranno un nuovo fratellino. Con quel gesto Hernanes ha dedicato il gol ad una coppia di amici brasiliani che è in dolce attesa. Lui è abituato così: fece lo stesso contro il Bologna, dopo aver segnato la prima rete in Serie A. Quella volta la dedica era per una cuginetta.

LO SPETTACOLO. Questo Hernanes è una forza: campione e giocoliere, funambolo e goleador. Se non serve gli assist è lui a buttare dentro i palloni decisivi. Ieri ha giocato la partita numero cinquanta (tutte ufficiali) in meno di nove mesi. Ha messo a segno ben dodici reti totali. E pensare che in Brasile giocava a centrocampo. Dal San Paolo alla Lazio passando per la nazionale il Profeta gioca e inventa senza interruzioni dal 17 gennaio 2010 e nel frattempo ha fornito un’enormità di assist. Il suo segreto sta nel recuperare in fretta, più degli altri.

IL RETROSCENA. Per tutta la settimana ha provato e riprovato i suoi colpi. Ha svolto 30 minuti di esercitazione individuale, ha calciato di destro e di sinistro, ha sperimentato i tiri a girare e quelli di potenza, anche in allenamento fa lo show. I suoi segreti sono tantissimi e il suo talento è preziosissimo. Uno così non si trova facilmente, e chi ha la fortuna di averlo in squadra è bene che se lo tenga stretto. Hernanes è quello dei palleggi bendati, quello arrivato dal Brasile e che appena mise piede a Roma qualcuno lo prese per pazzo: “La Lazio dove può arrivare? Io non mi accontento,può arrivare in alto”, disse. In tanti fecero un sorriso, sono gli stessi che oggi guardano la classifica e restano a bocca aperta. Hernanes non si accontenta e prepara nuove magie, la più bella ha portato la Lazio al primo posto e la tiene lì, in vetta all’Olimpico.