Gallinari vince a Toronto Belinelli fa volare New Orleans

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  1. Bibo90
     
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    New York passa in Canada 98-93 contro i Raptors di Bargnani, top scorer con 22 punti. Splendido l'esordio della guardia degli Hornets che superano Milwaukee 95-91.



    Toronto (Canada), 28 ottobre 2010 – Danilo Gallinari vince il primo “derby italiano” dell’Nba, Ottimo anche l'esordio di Marco Belinelli il cui debutto con New Orleans è nobilitato da 18 punti e una prestazione di carattere.

    Toronto-New York Kincks 93-98
    Nel derby italiano ed esordio stagionale per Raptors e Knicks, Andrea Bargnani si mette maggiormente in evidenza con 22 punti, 6 rimbalzi e 2 stoppate, ma è Danilo Gallinari (12 punti e 6 rimbalzi) a portare a casa la prima vittoria (finale 93-98 per i Knicks). Italiani sempre più protagonisti nella nuova stagione Nba e lo si capisce ancor prima di aprire le ostilità. L’organizzazione dei Raptors affida a Bargnani il compito di dare il benvenuto ai tifosi canadesi: “A nome dell’organizzazione grazie per il vostro sostegno e speriamo di farvi vivere una buona stagione. Buon divertimento!”, è il messaggio del Mago sul quale si soffermano a lungo le telecamere prima della palla a due iniziale. Dell’importanza di Gallinari per i Knicks ci si accorge invece in spogliatoio. Il Gallo si accomoda in uno dei due posti riservati alla stelle (perché hanno più spazio per le interviste), l’altro è ovviamente occupato da Stoudemire. Danilo è seduto dove un anno fa c’era McGrady, dove ogni volta trovi Kobe, LeBron James e Howard. A regalare il successo ai Knicks contribuiscono maggiormente Stoudemire (19+10) e l’ottimo Chandler (22), mentre Gallinari si nota poco specialmente nel primo tempo (1/5 e 3 falli), ma infila una tripla d’autore nell’ultimo quarto che dona ai newyorchesi un +5 importante in una fase di gioco col punteggio in grande equilibrio. New York, in vantaggio anche di 16 lunghezze nel corso del primo tempo, rischia di rovinare tutto quando Toronto mette la testa avanti con 10’ da giocare grazie agli spunti di Barbosa, ma la difesa tiene e Gallinari contribuisce con 5 rimbalzi nel solo ultimo quarto. “Abbiamo tenuto un livello d’intensità difensiva alta per quasi tutta la partita”, così Gallinari spiega la chiave che ha permesso di superare Toronto. Anche nell’ultima occasione per il pareggio a 3” dalla sirena, i Raptors trovano un brutto tiro da tre di Barbosa dall’angolo ostacolato da una marcatura perfetta del suo difensore. I padroni di casa, destinati secondo gli addetti ai lavori a un campionato anonimo con zero speranze di playoff, hanno poche certezze al momento e una di queste è che Andrea Bargnani sarà il terminale offensivo principale. Il Mago interpreta nel modo giusto il suo nuovo ruolo, aggredendo il canestro avversario da subito e chiudendo il primo tempo con la bellezza di 18 punti (7/13). Peccato che la mano lo tradisca nel secondo tempo (1/8 dal campo), complice come egli stesso ammette un po’ di stanchezza.

    Andrea top scorer — Fa effetto vedere Bargnani raddoppiato e anche triplicato in qualche occasione, ed è comunque incoraggiante notare che l’azzurro viene utilizzato in maniera diversa dalla passata stagione. Un solo tiro da tre (a segno) e molti più palloni ricevuti intorno all’area o nella media distanza. Con la partenza di Bosh, sembrano finiti i tempi del campeggiamento dietro l’arco. Bargnani dice di trovarsi a suo agio in questo ruolo e non esita a cercare soluzioni personali. Un paio di conclusioni in traffico vanno a buon fine, un mismatch viene sfruttato con un giro-e-tiro e canestro morbido. Nel secondo tempo Bargnani perde un po’ di lucidità e sbaglia qualche conclusione fuori equilibrio, ma è in buona compagnia. Toronto chiude con il 38% al tiro e mostra le azioni migliori quando è in grado di correre e di sfruttare la freschezza atletica, altrimenti il talento limitato complica l’attacco. Il parziale di 19-4 sul finale del secondo quarto che riapre il match è propiziato da recuperi difensivi e canestri in contropiede. Un brutto terzo quarto con molti errori da entrambe le parti ci ricorda che siamo al debutto in campionato. Bargnani fa 0/4 nel periodo, Gallinari segna un bel canestro dal post basso ed entrambe le volte in cui riceve palla in quella zona del campo ottiene risultati positivi. Una soluzione che forse potrebbe essere sfruttata più spesso. I Knicks si affidano comunque alla loro stella Stoudemire che insieme a Chandler firma 15 punti determinanti nell’ultimo quarto e il risultato finale premia la squadra di D’Antoni. Per i due italiani la gara d’esordio significa anche due piccoli record: Gallinari (con il russo Mozgov) è il primo giocatore internazionale dei Knicks a vestire la maglia da titolare nella gara d’apertura dai tempi di Dikembe Mutombo, centro titolare nel 2003. Andrea Bargnani, con i suoi 22 punti, diventa il primo Raptor della storia a risultare top scorer del prima gara stagionale in tre diversi campionati (il Mago ne fece 20 contro Philadelphia nel 2007 e 28 contro Cleveland nel 2009). Dietro a Bargnani ci sono Doug Christie, Vince Carter e Chris Bosh, fermi a due partite ciascuno.
    Toronto: BARGNANI 22 punti (7/20 da 2, 1/1 da 3, 5/8 tl), 6 rimbalzi, 1 palla persa e 2 stoppate. Jack 16, Barbosa e Kleiza 13. Rimbalzi: Evans 16. Assist: Calderon 7.
    New York: GALLINARI 12 punti (1/4 da 2, 2/5 da 3, 4/4 tl), 6 rimbalzi, 1 assist, 1 palla recuperata, 1 stoppata e 3 falli. Chandler 22, Stoudemire 19, Felton 15. Rimbalzi: Stoudemire 10. Assist: Felton 6.

    New Orleans-Milwaukee 95-91
    Buona la prima per Marco Belinelli e gli Hornets. Il bolognese gioca con grande personalità, firma 18 punti e New Orleans, al termine di un match intenso e divertente, supera Milwaukee 95-91. L’azzurro si mette subito sulle orme di Carlos Delfino dando vita a una bella sfida “bolognese”. Chris Paul, dal canto suo, porta a scuola l’ex Roma Brandon Jennings. David West nei primi minuti sembra immarcabile, Belinelli fa il suo e bagna la sua prima conclusione con la maglia degli Hornets trovando canestro più fallo dopo una bella penetrazione. Beli, che si applica con grande dedizione anche in difesa, replica con un’altra penetrazione a bersaglio, poi raccoglie gli applausi del pubblico della Big Easy con un canestro dal perimetro dall’altissimo quoziente di difficoltà. L’azzurro va in panchina dopo nove minuti (sette punti con 3/3 dal campo) davvero buoni con gli Hornets avanti di sette lunghezze. I Bucks però cambiano marcia grazie alla produzione di un super Maggette (10 punti in tre minuti) e chiudono il primo quarto avanti 30-29. Monty Williams sembra avere ancora tanti dubbi sulla rotazione, visto che dopo soli 13’ di match ha già ruotato tutti e 12 i giocatori a sua disposizione. Quando però i titolari tornano sul parquet, gli Hornets riprendono in mano il pallino del match. Marco Belinelli nel secondo quarto non è fortunato, prima fallisce dal perimetro, poi trova solo il ferro con due conclusioni dalla lunga distanza. Ma non ci mette molto a tornare in carreggiata. Ben imbeccato dal solito Paul, infatti, Beli realizza da sotto. L’azzurro poi rimpingua il suo personale bottino dalla lunetta. I Bucks pero’ guidati da Andrew Bogut, rispondono colpo su colpo e all’intervallo il risultato è in perfetta parità, 47-47.

    Grande finale — A fine primo tempo un ottimo Marco Belinelli con 11 punti è il miglior marcatore della squadra di casa. Milwaukee rientra in campo nella ripresa con grande intensità ma David West torna a dominare proprio come a inizio partita. 12 punti in cinque minuti per il lungo di New Orleans tengono i padroni di casa aggrappati ai Bucks. Belinelli non trova la retina con due conclusioni dal perimetro ma a 4’25’’ dalla fine del quarto il bolognese, con una tripla delle sue, riporta avanti gli Hornets prima di andare a rifiatare in panchina. Jennings spinge avanti gli ospiti, Stojakovic e Paul però rispondono e New Orleans chiude la terza frazione con un parziale di 11-0 e va a condurre 78-72. Jerryd Bayless viene messo ko da un blocco di Bogut, Beli così torna sul parquet per la prima volta senza CP3 al suo fianco. Un caldissimo West commette subito il suo quinto fallo sul solito Maggette e va in panchina, due liberi dell’azzurro pero’ riportano New Orleans al +6. Quando Paul rientra gli Hornets tornano ad attaccare con disciplina. Belinelli trova la retina dalla media distanza ma le triple di Delfino riportano sotto gli ospiti. Il finale è davvero intenso. Paul si carica sulle spalle l’attacco di New Orleans e gli Hornets riescono a tenere a distanza Milwaukee. I Bucks non si arrendono, arrivano al -3 ma fanno confusione in attacco nel loro ultimo possesso. New Orleans così vince con pieno merito il suo primo match della stagione.
    New Orleans: West 22 (9/14), Belinelli 18 (5/10, 1/5), Paul 17. Rimbalzi: Okafor 9. Assist: Paul 16. BELINELLI: 18p (5/10 da due, 1/5 da tre, 5/5 ai liberi), 6 rim, 2 ass, in 35’.
    Milawukee: Delfino 19 (2/2, 5/10), Maggette 16, Jennings, Bogut, Gooden 15. Rimbalzi: Bogut 15, Gooden 11. Assist: Jennings 10.

     
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