Bayern e Chelsea agli ottavi L'Ajax scivola ad Auxerre

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  1. Bibo90
     
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    Le altre di Champions: i campioni di Germania e di Inghilterra vincono e si qualificano. Nel girone del Milan brutto passo falso dei lancieri contro i francesi, che tornano a sperare. Il Marsiglia ne fa sette allo Zilina; successi anche per Shakthar Donetsk e Braga.



    MILANO, 3 novembre 2010 - La serata di Champions si completa con le altre sei partite. Eccole nel dettaglio.

    GRUPPO E
    Cluj-Bayern Monaco 0-4 — Con soli 15 giocatori disponibili, compreso il portiere di riserva, il Bayern Monaco vince a Cluj in scioltezza e si qualifica per gli ottavi di finale. In copertina ci va la tripletta di Mario Gomez, con il supporto di gran lusso di Schweinsteiger. L’unico centravanti rimasto a disposizione di Van Gaal si esalta, timbrando due volte nel primo tempo e una nella ripresa; in un caso sfrutta una corta respinta del portiere Stancioiu su tiro di Ottl, mentre nel secondo appoggia da pochi passi una sponda di testa di Schweinsteiger. La doppia mazzata ammutolisce il Cluj, che comunque ci prova con la fisicità di Traore e la fantasia di De Zerbi. La difesa bavarese non si scompone e, anzi, il pericolo più grosso lo corre da un calcio d’angolo su cui Piccolo di testa colpisce il palo. Ogni volta che il Bayern viene avanti sono brividi per i romeni, e infatti il 3-0 nasce da un altro sbandamento della difesa, che lascia Gomez in posizione regolare su assist di Schweinsteiger e il n.33 non può sbagliare. Il 4-0, al 90', è del neo-entrato Mueller. Bayern già qualificato e, buona notizia per la Roma, senza Schweinsteiger all’Olimpico: era diffidato, è stato ammonito.

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    L'esultanza di Mario Gomez, autore di una tripletta.

    Basilea-Roma 2-3 QUI!

    GRUPPO F
    Chelsea-Spartak Mosca 4-1 — Basta un tempo al Chelsea di Ancelotti per archiviare la pratica russa e mettere al sicuro la qualificazione con due turni d’anticipo. Basta il secondo tempo per la precisione, dopo i primi 45’ sonnacchiosi (0-0), di cui si annotano soltanto un tentativo di Anelka da fuori e una deviazione mancata di Alex su un calcio d’angolo. Si fa vedere anche lo Spartak, con un paio di tiri da fuori, e un buon contropiede concluso di poco fuori da McGeady. Nella ripresa cambia tutto. Bastano venti minuti ai Blues per chiudere i conti: al 4’ Kalou pesca in area Anelka, che da posizione defilata supera Dykan in uscita; al 17’ Drogba festeggia il rientro con il raddoppio su rigore, procurato dallo stesso ivoriano dopo aver fatto secco Makeev in area; al 21’ è già 3-0, con Ivanovic che di testa infila Dykan sul cross di Drogba su punizione. Partita chiusa e Ancelotti concede il meritato riposo a Drogba e Anelka, dopo aver lasciato fuori anche Terry per tutta la partita. Il finale è un festival del gol sbagliato per il Chelsea (ne sanno qualcosa Kalou, Ramires e Sturridge su tutti), mentre nello Spartak Bazhenov si consola con il primo gol in Champions. Nei minuti di recupero, la doppietta di Ivanovic in mischia. Chelsea qualificato, e Spartak che dovrà vedersela con il Marsiglia.

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    Drogba e Ivanovic, autori di 3 dei 4 gol del Chelsea.

    Zilina-O.Marsiglia 0-7 — Un 7-0 storico per il Marsiglia, un’uscita indecorosa dalla sua prima Champions per lo Zilina. Gli slovacchi, alla quarta giornata del girone, hanno subito 15 gol, segnandone solo uno. Al 36’ del primo tempo il Marsiglia è già sul 4-0. Gli slovacchi sono evidentemente inadatti ad affrontare una competizione internazionale di questo livello: la coppia di centrali difensivi Pecalka-Sourek è imbarazzante, il centrocampo inesistente e le punte mai innescate. Diventa tutto facile per il Marsiglia, con un Gignac in forma strepitosa, appoggiato in maniera perfetta da Remy e Valbuena. La tripletta di Gignac apre e chiude le marcature: il primo gol è una deviazione di coscia su calcio di punizione, l’ultimo un appoggio facile facile di testa alle spalle di Dubravka. Nel mezzo la doppietta di Lucho Gonzalez (una rete di testa e un’altra realizzata bruciando sullo scatto il lentissimo Pecalka) e il gol di Remy, sempre pericoloso con le sue volate e i suoi diagonali dalla destra. Bene anche Valbuena e Kaborè. Per il Marsiglia è la vittoria più larga nelle coppe europee, ma soprattutto vale il secondo posto nel girone F grazie alla sconfitta dello Spartak a Londra e alla migliore differenza reti.

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    Gignac, a segno tre volte.

    GRUPPO G
    Auxerre-Ajax 2-1 — Accade all’improvviso. Quando il più piccolo rovescia le leggi della fisica: spunta tra i giganti, sembra volare per qualche secondo sul prato, in equilibrio precario. Centosessanta centimetri lanciati sulla corsia di sorpasso: un palloncino ad acqua che esplode nel cuore della difesa dell’Ajax. Il lampo è di Sammaritano, e un secondo dopo Stekelenburg è sulle ginocchia, a raccogliere il pallone nel sacco. Un fulmine (al 9’), un attimo, un gol che rianima un Auxerre in coda al gironcino di Champions. Un fulmine che pero’ non infiamma, ma riscalda e scuote le buone intenzioni degli olandesi: l’Ajax di Jol, avvelenato, si dimena, lotta, ma, oltre a una grande confusione, nel primo tempo non riesce a risalire dal fango. L’Auxerre è invece uno scolaro diligente, che si accontenta e controlla un Ajax grintoso ma improduttivo; con lo slittino si va poi al 39’, quando Suarez pesca un doppio dribbling dal repertorio: il bolide sbatte sui cartelloni. La ripresa è una scarica di adrenalina: l’Ajax è tutto in attacco, l’Auxerre alza le barricate. C’è la classe di Suarez nella traversa colpita dall’uruguaiano (è il 16’), non mancano l’orgoglio degli olandesi né le emozioni. Lo sforzo dei lancieri è premiato con l’1-1, di testa, di Alderweireld. Il sogno francese non s'infrange sul capoccione del difensore belga. Langil fa lo scattista, brucia il difensore, e piazza il 2-1. La barricata francese non avrà retto, come nei piani di Fernandez, ma oltre le Alpi non passa lo straniero.

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    La gioia di Sammaritano dopo l'1-0.

    Milan-Real Madrid 2-2 QUI!

    GRUPPO H
    Shakthar Donetsk-Arsenal 2-1 — Vittoria e primo posto nel girone a pari punti con l'Arsenal, ma con lo scontro diretto a sfavore. Questo lo splendido bottino dello Shakhtar Donetsk al termine della sfida casalinga con i Gunners. Gli ucraini vincono in rimonta per 2-1 grazie ai gol di Chygrynskiy e dell'ex Gunners Eduardo. Partiti subito forte, i padroni di casa sono stati sorpresi al 10' da Walcott che in contropiede ha battuto con un destro morbido Pyatov. Il vantaggio degli inglesi non demoralizza comunque i campioni d'Ucraina che insistono soprattutto con Willian e Chygrynskiy. E' proprio grazie all'ex del Barcellona che la formazione arancio-nera al 28' trova il pareggio: il biondo centrale insacca di testa e sorprende Fabianski, anche se è decisiva la deviazione di Eastmond. Il pareggio scatena la reazione dell'Arsenal che diventa padrone del campo e spinge soprattutto centralmente con Nasri. Ma, proprio nel miglior momento degli uomini di Wenger, arriva l'insapettato gol di Eduardo: Srna, grazie ad una disattenzione di Clichy, riesce a crossare in mezzo e l'attaccante croato punisce i suoi ex compagni. Reazione d'orgoglio degli inglesi nel secondo tempo: per buona parte della ripresa tentano l'aggancio soprattutto con il nuovo entrato Vela. Ma Pyatov è in giornata e rimane concentrato fino al novantesimo. Lo Shakhtar così può festeggiare davanti al proprio pubblico il primo posto nel girone H, a pari punti (9) con l'Arsenal, che forse ha pagato le tante assenze, in primis quelle di Fabregas, Arshavin e Song.

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    Il gol del 2-1 di Eduardo fa volare lo Shakthar.

    Partizan-Braga 0-1 — Vittoria di misura dello Sporting Braga a Belgrado che supera 1 a 0 i padroni di casa del Partizan. I serbi, ultimi nel girone, dicono addio all’Europa, mentre la squadra portoghese continua a sperare un clamoroso aggancio al tandem Arsenal-Shakhtar Donetsk che guida il girone H. Primo tempo equilibrato. Tra errori e sbadigli il lampo decisivo è storia del 35’. Punizione al bacio di Luis Aguiar, blitz aereo di Moises e pallone alle spalle di Stojkovic. Capitalizzato nel modo migliore l’episodio giusto, l’undici portoghese ha saputo resistere agli assalti serbi nella seconda parte del confronto. Il fortino targato Braga si è rivelato efficace grazie ad una difesa attenta e sempre in partita. Il Partizan ha provato a cambiare il copione della gara, mostrando maggiore voglia e velocità. Iliev e Ilic hanno dato fantasia alla manovra, Moreira gli inserimenti giusti per capovolgere l’inerzia del match. Ed è stato proprio Moreira a spaventare Felipe in paio di circostanze, prima della colossale palla gol divorata in pieno recupero da Petrovic. Il suo tiro sballato da buona posizione scrive la parola fine all’avventura europea del Partizan Belgrado. Lo Sporting Braga, invece, continua a sognare è prenota un posto al sole tra ottavi di Champions ed Europa League.

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    Il Braga decolla con Moises.

     
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  2. sghizzo1989
     
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    Parecchi gironi incerti.
     
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  3. luk's95
     
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    Eduardo ha segnato contro la sua ex squadra
     
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2 replies since 4/11/2010, 00:22   50 views
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