Palermo, tre schiaffi dal Cska Qualificazione compromessa

I rosanero, in 10 dal 30' per l'espulsione di Nocerino, cadono 3-1 a Mosca. Maccarone illude nel primo tempo, poi Honda e una doppietta di Necid in avvio di ripresa mandano al tappeto la squadra di Rossi, che per passare il turno dovrà rimontare 4 punti allo Sparta Praga.

MOSCA (Russia), 4 novembre 2010 - Come cancellare un'impresa. Per spiegazioni chiedere al Palermo, che in casa del Cska Mosca incassa un pesante 3-1 dopo aver inflitto ai russi, dominatori del girone e da stasera matematicamente ai sedicesimi, la prima rete stagionale in Europa League. Poi ci si è messo il rosso di Nocerino, capace di collezionare due ammonizioni nei primi trenta minuti, e l'avvio da incubo nella ripresa, con Benussi che cade tre volte in sette minuti, a vanificare quanto di buono fatto dai rosanero in avvio. La squadra di Delio Rossi, alla quarta sconfitta di fila tra Europa e Italia, compromette anche le chance di passare il turno: il primo posto del Cska, in vetta a punteggio pieno, è ormai irraggiungibile; il secondo dello Sparta Praga è distante 4 punti (cechi a quota 7 e col vantaggio degli scontri diretti, Palermo fermo a 3).

Big Mac — Delio Rossi rivoluziona il Palermo, e non solo per il turnover: Bovo e Nocerino sono gli unici titolari di questo inizio stagione nel 3-5-2 voluto dal tecnico. Nocerino gioca da schermo davanti alla difesa, e senza lo squalificato Pastore l'uomo faro è Miccoli, al rientro, che è libero di muoversi alle spalle di Maccarone. Il Cska sceglie un 4-4-2 in cui le ali, Tosic e Mark Gonzalez, affondano spesso e volentieri. Necid ci prova un paio di volte in avvio, ma al 10' la gara sorride ai rosanero: Miccoli sfonda a sinistra e crossa, Maccarone lascia sul posto Semberas e nel cuore dell'area trafigge Akinfeev.


Massimo Maccarone, 31 anni, festeggiato dopo lo 0-1.

Rosso — I padroni di casa si buttano in avanti per cercare immediatamente il pari, ma vanno a sbattere contro il muro difensivo del Palermo, ben messo in campo e col trio Glik-Goian-Bovo che concede pochissimo, ben aiutato dai ripiegamenti degli esterni Darmian e Garcia e da Nocerino. Il centrocampista però la combina grossa alla mezz'ora, quando rimedia il secondo giallo della sua gara guadagnandosi la doccia con un'ora d'anticipo. Rossi non cambia nessuno, ma fa arretrare gli esterni sulla linea dei centrali difensivi e chiede un sacrificio a Miccoli in fase di copertura. Il Cska sfiora subito il pari al 35' con Tosic, che dopo aver fatto la cosa più difficile (non cadere nella trappola del fuorigioco) sbaglia quella più facile (il tiro in porta dal lato corto dell'area piccola). Ma poi ci prova solo con tiri da fuori, e il Palermo torna negli spogliatoi con un gol in più e un uomo in meno.


L'arbitro Manuel de Sosa espelle Antonio Nocerino.

Sette minuti di follia — L'inizio di ripresa è da incubo per i rosanero, che in meno di 600 secondi compromettono la partita. Dopo nemmeno 2' il Cska annulla lo svantaggio con Honda, che sfrutta al meglio un bell'assist di Necid sbarazzandosi in velocità di Garcia e freddando Benussi. Passano appena tre minuti e i padroni di casa passano in vantaggio grazie a una magia di Necid, che si inventa un destro a girare da dentro l'area che non lascia scampo a Benussi. Il portiere rosanero salva due volte la porta, prima sul trecciuto Vagner Love e poi sulla bordata di Mark Gonzalez, ma deve arrendersi al 9', ancora a Necid: l'ariete ceco viene smarcato da Mamaev davanti al portiere e segna il suo terzo gol stagionale in Europa, tutti contro il Palermo (aveva segnato anche all'andata).


Tomas Necid abbraccia Keisuke Honda.

Difficile reagire — I rosanero sono al tappeto dopo questi tre schiaffi tremendi, e non si rialzano più. Delio Rossi prova a cambiare le cose, inserendo prima Cassani al posto di Glik (difesa a 4 col terzino della Nazionale che fa da schermo davanti alla difesa) e poi Pinilla al posto di Miccoli, ma per risollevare il Palermo servirebbe ben altro. Il Cska invece continua ad attaccare, costringendo Benussi agli straordinari, come quando il portiere deve superarsi per respingere un colpo di testa ravvicinato di Mark Gonzalez. I rosanero non hanno più cambi quando, attorno al 25' della ripresa, Maccarone inizia a zoppiccare. Pinilla prova a dare la scossa con un colpo di testa al 37' che sveglia Afinkeev, ma è troppo poco per mettere paura al Cska. I rosanero tornano da Mosca con le ossa rotte e provano a concentrarsi sulla sfida di domenica col Genoa: ma la panchina di Delio Rossi è bollente come non mai.