Usa k.o.: l'Italia risale ancora Le azzurre s'impongono 3-1

Con 23 punti della Ortolani le ragazze di Barbolini proseguono imbattute nella seconda fase del Mondiale: 25-16, 24-26, 27-25, 27-25 i parziali. Martedì il terzo match con la Thailandia.

NAGOYA (Giappone), 7 novembre 2010 - Una partita esaltante delle azzurre inchioda la squadra rivelazione dell'estate con un 3-1 che resterà nella storia della pallavolo, come una delle partite più intense. Le azzurre sono ancora vive, raggiungere la semifinale sarà ancora molto molto dura, ma l’Italia ha dimostrato di esserci e soprattutto di crederci anche quando sembrava finita.

LA GARA — L’Italia comincia bene, fino dalla battuta di Del Core che apre la partita e dall’attacco susseguente di Ortolani. Gli Stati Uniti quasi subito vanno in affanno e la panchina a stelle e strisce (ricca di medaglie olimpiche) è costretta a chiedere time out sul 5-1. Ma la situazione non cambia: le ragazze italiane hanno il piglio giusto di chi ci vuole provare fino alla fine anche se sanno che sarà durissima. Del Core da manuale, con Lo Bianco in grande evidenza: smista il gioco coinvolgendo tutte le sue attaccanti, mentre la solita Cardullo strappa applausi con le difese anche senza muro. Gli Stati Uniti non ci stanno e vogliono dimostrare di essere la squadra rivelazione dell’estate in cui hanno già vinto il Grand Prix. Equilibrio fino all’11, ma quando poi va in battuta Tom per le azzurre iniziano i problemi. Il servizio potente della vecchia conoscenza del campionato italiano fa male. Il set sembra compromesso (15-20), ma le azzurre non vogliono essere da meno e con una difesa asfissiante tornano in partita, Ortolani pareggia i conti 20-20. L’Italia riesce anche ad arrivare prima al set ball grazie a un ace di Bosetti, ma proprio Tom è l’anima di questa squadra che trascina le sue e con una serie di palloni cambia le carte in tavola. Un attacco di Piccinini out pareggia i conti.

IN CAMPO MARTEDI' — Le due squadre in campo ce la mettono tutta si assiste a una partita intensissima, una delle più belle degli ultimi anni. Battute ficcanti e difese da applausi. Il match diventa una guerra di nervi: un’altra serie di battute di Tom scava il solco, ma questa volta l’Italia non fa sconti e soprattutto non commette errori. Ancora un ingresso di Bosetti si rivela provvidenziale: con una battuta velenosa sul 25-24. Un paio di difese delle azzurre costringono all’errore la squadra americana. Fa due set a uno. Gli Stati Uniti ripartono subito di slancio: non vogliono mollare nulla. Ancora le loro battute sono quelle che fanno la differenza e che mettono in croce la ricezione azzurra (4-8). Ma questa Italia non è quella vista ad Hamamatsu e le azzurre resistono colpo su colpo, Ortolani, quando armata, è un braccio che riesce a fare parecchio male. Il cuore delle azzurre è grande così l’Italia non molla mai annulla due set ball e con un finale vietato ai deboli di cuore conquista la vittoria. Domani riposo, martedì la Thailandia.

Italia-Stati Uniti 3-1 (25-16, 24-26, 27-25, 27-25)