Le Ultime Di Mercato

Aggiornatissimo!

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  1. zlatan90
     
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    03/10/06

    Dida ha detto addio alla Nazionale, l'anno prossimo se lo godrà davvero il Milan? "Ma non si fanno ritorsioni: quelli che non firmano li facciamo giocare fino alla scadenza del contratto"

    Galliani conferma che la situazione del rinnovo è in fase di stallo.
    Dunque Nelson Dida non vestirà più la maglia della Seleçao, per dedicarsi maggiormente alla famiglia e, ovviamente, anche al proprio club. Ma quale club? Il contratto del portiere brasiliano con il Milan è in scadenza e non si vedono segnali di avvicinamento tra le parti, appuntamenti, colazioni, passeggiate in centro.
    Adriano Galliani fa il punto della situazione senza voli pindarici: "Se Dida firma, saremo felici. Se non firma, troveremo un altro portiere. Ma al Milan non si fanno ritorsioni: quelli che non firmano li facciamo giocare fino alla scadenza del contratto. Tutti i giocatori, prima di firmare, sanno di avere due possibilità: rimanere al Milan felici o infelici...".
    Intanto in Brasile non si fasciano la testa per l'addio del numero uno rossonero. "La Seleçao ha portieri all'altezza, oltre a Gomes ed Helton ci sono tante altre soluzioni a nostra disposizione'', ha detto Jorginho, vice del Ct Carlos Dunga.

    Perché Sheva è scontento ma non torna (Il Giornale)

    L'attaccante ha già comprato casa a Londra e da ucraino, quindi extracomunitario, non può tornare nel Milan.
    Di cosa han parlato domenica notte, a Londra, Galliani e Shevchenko? Le indiscrezioni si sprecano ma non colgono nel segno, disegnano scenari fantasiosi e poco vicini alla realtà. Perché a tavola, nel cuore della notte, e nei dintorni della festa di compleanno organizzata dall'asso ucraino appena sbarcato a Londra, si è parlato di calcio e di gol, di Milan e di Chelsea ma non di contratti futuri e neanche di calcio-mercato. E non solo perché è impensabile che alle attuali condizioni economiche (45 milioni di euro la cessione del cartellino, stipendio 2-3 volte quello percepito a Milanello) Shevchenko possa tornare al Milan ma anche per questioni di opportunità ed eleganza oltre che di rapporti diplomatici tra i due club.
    Alla cena infatti, oltre a Galliani e Braida, a Leonardo e Seedorf, in rappresentanza dei rossoneri, si è presentato anche Abramovich, il presidente del Chelsea che considera l'acquisto di Sheva il suo fiore all'occhiello. Di sicuro Shevchenko, al Chelsea, non è contento, ha problemi con la preparazione, con il calcio confezionato da Mourinho e il fatto di restare a secco lo deprime anche se nelle dichiarazioni ufficiali sentirete altri giudizi, altri commenti, altri stati d'animo. La verità è che ormai Shevchenko è andato a Londra e non è più possibile tornare indietro, prigioniero come si ritrova di un contratto faraonico oltre che della sua famiglia. Già perché la moglie Kristel, in attesa del secondogenito, pensa di potersi inserire alla perfezione nel circuito della moda della capitale inglese. Ultimi particolari: Sheva ha già comprato casa a Londra e da ucraino, quindi extracomunitario, non può tornare nel Milan.

    Real e Barça alle grandi manovre: dal frullatore del mercato spuntano Gago e Makaay

    L'olandese sostituirebbe l'infortunato Eto'o.
    Hai voglia a dire che basta Gudjohnsen, che magari si può ricicciare Saviola. Al Barcellona l'infortunio di Samuel Eto'o ha creato un'autentica voragine, e sotto sotto Rijkaard un delantero non lo butterebbe via... Secondo il gossip iberico, l'obiettivo principale sul mercato invernale è Roy Maakay del Bayern Monaco. Il manager dell'olandese, Rob Jansen, ha negato comunque di aver proposto il suo assistito ai blaugrana.
    Più succosa, secondo quanto scrive Marca, la possibile operazione che riguarderebbe i rivali del Real Madrid. Intenzionato a dare ancora più fosforo e nerbo alla sua mediana, Fabio Capello avrebbe messo in cima alla lista della spesa di gennaio l'argentino del Boca Juniors Fernando Gago. La trattativa sarebbe già ben avviata ed emissari delle merengues si troverebbero già a Buenos Aires per chiudere con gli Xeneizes.

    Di Michele: «La Roma il coronamento di un sogno»
    «Noi, al pari dei giallorossi, siamo inferiori all'Inter dal punto di vista dell'organico, ma superiori sotto il profilo del gioco».
    «Sono romano e simpatizzante romanista, vestire la maglia giallorossa, e magari essere lanciato da Totti, sarebbe per me un onore ed un piacere. E per il futuro mai dire mai, giocare con la Roma sarebbe il coronamento di un sogno». A parlare così è David Di Michele, fresco di convocazione in nazionale ed intervenuto ieri pomeriggio in diretta al programma "Unico Grande Amore", in onda su Teleradiostereo Sport. Di un possibile arrivo a Roma dell'attaccante ex-Udinese, ora al Palermo, si è già parlato in altre occasioni, anche in un recente passato. Il giocatore è tra i pupilli di Spalletti che, con lui, Iaquinta e Di Natale, aveva formato a Udine un trio d'attacco di grande incisività e spessore, sul piano tecnico e qualitativo.
    «Sono felice della convocazione in azzurro, perché premia il mio lavoro e quello della squadra rosanero. Nel Palermo stiamo vivendo infatti una stagione importante, coronata dal primato in classifica che condividiamo con la Roma. Noi, al pari dei giallorossi, siamo inferiori all'Inter dal punto di vista dell'organico, ma superiori sotto il profilo del gioco. Il Palermo punta ad una delle tre posizioni alle spalle del primo posto perché sappiamo chiaramente di non poter ancora ambire allo scudetto». Tra i convocati per le gare contro Ucraina e Georgia non vi è Cassano. «Non credo di essere in nazionale solo perché non c'è lui, Soprattutto, non voglio che si creino dualismi, anche perché lo considero un grande attaccante».

    Silvio Baldini è un 'cane sciolto': "Sono anarchico, non mi faccio dire quello che devo fare!"

    Il tecnico spiega i motivi della sua pausa di riflessione.
    Silvio Baldini, ex allenatore, è intervenuto su Radio Kiss Kiss Napoli, come si legge su Napoli Magazine: "Sono convinto che Di Natale è pronto per una grande squadra da tempo; mi auguro che se ne possano accorgere presto. Ho visto diverse gare di B. Gasperini fa giocare bene il suo Genoa con il 3-4-3 e bisogna fargli i complimenti. Il mio futuro? Sono andato ad allenare il Palermo poichè guadagnavo tanti soldi; da lì in poi non ho avuto più fortuni. In quell'occasione ho perso tante gare al 90° o al 95°; non mi era mai capitato in carriera.
    Io uso sempre il mio cervello e non è facile gestirmi; posso essere simpatico o antipatico. Io sono il tipo che se vedo una pubblicità che non mi piace non guardo più un determinato canale. Io sono un anarchico e non so quanto durerà la mia pausa di riflessione. Io vengo dalla strada e non mi faccio dire quello che devo fare. All'Empoli si lavora con grande tranquillità; molti dovrebbero prendere esempio da questa mentalità".

    Torino: Tosi, parte l'operazione gennaio

    Il dg e i suoi osservatori cercano i rinforzi più adatti al gioco di Zaccheroni.
    Il dg Tosi non perde occasione per andare in giro a vedere partite, di serie A come di B, e altrettanto fanno gli osservatori che collaborano con lui: i vertici granata sanno perfettamente che Zaccheroni in questi mesi dovrà assemblare una squadra che non è sua, per concezione e per struttura. In difesa non ha un solo elemento di buona reattività sul breve, pertanto per ora non può neppure provare la difesa a tre. Sulle corsie esterne ha tanti giocatori di qualità, ma non uno che sappia attaccare gli spazi senza palla, per essere lanciato sulla corsa. In attacco manca un bomber di riferimento, e per quanto Stellone lotti e sgomiti con il modulo a una sola punta sinora è apparso troppo solo e facilmente neutralizzabile.
    Preso atto di ciò, la strategia societaria è necessariamente una sola: sino a gennaio Zaccheroni dovrà trarre il massimo dall’organico a disposizione, poi attraverso scambi o nuove integrazioni (a fronte di altrettante partenze) il dg Tosi cercherà di mettere a disposizione dell’allenatore alcuni elementi maggiormente funzionali al suo credo tattico. Il progetto del resto va analizzato in prospettiva, e l’attuale deve essere la stagione del consolidamento in serie A, dopo la miracolosa promozione dello scorso campionato.
     
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4 replies since 2/10/2006, 22:08   969 views
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