Napoli, i tre tenori cantano con il gol

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  1. fabiolinofc
     
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    Napoli, i tre tenori
    cantano con il gol

    Hanno messo a segno 21 gol su 25 in totale. Cavani il più prolifico, poi il Pocho argentino e il talento slovacco



    CASTELVOLTURNO, 20 novembre - E segnano sempre loro. In casa e in trasferta, di giorno e di notte, in campionato, nelle qualificazioni Continentali e in Europa League. Segnano sempre Cavani, Lavezzi e Hamsik, di destro, di sinistro, di testa, dal dischetto del rigore, dal limite dell’area, con il tap in o in contropiede, magari con il pallonetto, con il cucchiaio. Segnano sempre i tre tenori ed è una media stratosferica, l’84%, che sta per ventuno reti su venticinque in totale e che fanno terzo posto ma anche corsa apertissima per la qualificazione per il passaggio al turno successivo di Europa League. Arieccoli, dunque, al netto del turn over, dopo l’astinenza dell’Olimpico (ma con traversa piena colpita da Lavezzi), dopo aver sbalordito in ogni dove, viaggiando su ritmi (quasi) inavvicinabili, riuscendo a trascinare il Napoli al terzo posto e Cavani in cima alla classifica dei cannonieri, al fianco di Eto’o.

    CHE SFARZO - Il trio delle meraviglie s’è lasciato andare sin dal primo giorno, gara interna con l’Elfsborg, il viatico per la vecchia, cara Coppa Uefa: quella sera, pieno agosto, ci pensò Lavezzi, a modo suo, scatto secco, portiere lasciato in balia delle finte. Ma il massimo della produzione industriale del terzetto del gol ci scappa a Cesena, in una domenica con il sol leone, il fischio d’inizio alle 12,30 e quei maginifici tre che rimettono le cose a posto quando Mazzarri, dalla panchina, fa un cenno a el matador e lo butta nel mischione al fianco del pocho e di Hamsik. Dall’1-0 romagno lo al 1-4 partenopeo, passando attraverso una serie intrigante di numeri da repertorio, griffati dalla triade.

    IL BOMBER - Cavani se ne sta in cima a quel trespolo che incorona i bomber e le sue otto reti pesano, eccome, perché segnate senza l’ausilio dei calci di rigori, ai quali invece ha fatto ricorso Eto’o. Otto reti in campionato, con dentro due doppiette ( al Cesena e al Parma), ma anche tre gol in Europa, con l’immancabile doppietta (a Boras, in casa dell’Elfsborg) e la zampata da mille e una notte a Bucarest, per trasformare in impresa eroica e con un 3-3 quella disfatta iniziale del 3-0 Steaua nei primi quindici minuti. Il principe del gol azzurro è questo matador che sta segnando come mai gli è capitato prima d’ora e che questa volta gli consente di guardare chiunque dal basso in alto.
     
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  2. sghizzo1989
     
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    Qualche infortunio?
     
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1 replies since 20/11/2010, 12:28   140 views
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