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fabiolinofc.
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Ronaldinho, con il Brescia
l'esclusione finale?Il campione del Milan sempre più lontano dal progetto di Allegri. Scontato il suo impiego mercoledì nella sfida di Champions (ininfluente) con l’Ajax
CARNAGO, 4 dicembre - Che fine ha fatto? Se lo chiedono in tanti, soprattutto i tifosi rossoneri, ma di Ronaldinho si sono perse le tracce. Almeno nel referto delle ultime sei partite consecutive (Bari, Palermo, Inter, Fiorentina, Sampdoria in campionato; Auxerre in Champions League) Ronaldinho non è mai stato contemplato nell’undici titolare. Anche ieri la lunga vigilia di Milanello è stata griffata dal solito dubbio, ormai diventato amletico: Dinho o non Dinho? Questi non è un dilemma, almeno per Allegri, che nel pomeriggio ha fatto galoppare a lungo, nella rifinitura, il brasiliano «Pallone d’Oro» 2005 al fianco di Ibrahimovic.
BERLUSCONI - Una telefonata del presidentissimo, di solito, allunga sempre la vita di un milanista. Non in questo caso però, perchè giovedì sera il colloquio di Berlusconi con Allegri è stato squisitamente formale ma non sostanziale. Di Ronaldinho sembra che non si sia parlato molto, tanto meno in termini nostalgici nonostante la lunga assenza dal Milan titolare. «E’ vero, ho sentito il presidente, ma non abbiamo parlato di Ronaldinho...», ha specificato il tecnico milanista al quale l’ad Galliani ha passato, al telefono, Berlusconi (che era in Kazakistan) durante la cena svoltasi da «Giannino » organizzata come ogni anno da Flavio Briatore per gli auguri di Buon Natale ai cronisti che seguono abitualmente il Mondiale di formula uno.
EMARGINATO - Allegri, quindi, sembra aver convinto anche il tifoso numero uno rossonero (Berlusconi il 20 luglio, in occasione del raduno pre-campionato aveva definito Ronaldinho «il più grande campione di tutti i tempi» garantendo anche che «resterà con noi a lungo, diventerà milanista a vita») sulla fragilità di Ronaldinho come titolare inamovibile in un Milan che ormai viene preparato e confezionato, in campionato e a maggior ragione in Champions League, a immagine e somiglianza di Ibrahimovic. L’attaccante svedese in questo momento vede in Seedorf il raffinato suggeritore al suo servizio con Robinho infaticabile portatore di palloni e, soprattutto, sempre pronto a sacrificarsi in fase difensiva, ripiegando a centrocampo.
SENTENZA - Intanto Allegri ieri ha socchiuso (in uscita...) la porta di Milanello, indicando a Ronaldinho l’unica soluzione praticabile in caso di malumori e atteggiamenti sbagliati. A precisa domanda sull’eventualità che Ronaldinho si senta talmente snobbato e poco considerato da propendere per un addio anticipato, addirittura a gennaio, il tecnico ha risposto con una vera e propria sentenza che non concede deroghe o ripensamenti. «Ritengo che nel Milan debbano rimanere giocatori che hanno voglia di stare nel Milan perché né io né la società vorremmo tenere chi resta controvoglia. I risultati si ottengono, oltre che per le qualità tecniche, anche grazie alle motivazioni che un giocatore possiede».
CONSOLAZIONE - Ronaldinho, quindi, rischia grosso. E non solo questa sera con la settima panchina consecutiva della sua terza e ormai quasi sicura ultima stagione milanista. Se dovesse essere certificata anche quest’oggi una nuova clamorosa esclusione (il Brescia poteva essere una «vittima» quasi predestinata per un Ronaldinho in forma accettabile...), a Dinho resterebbe un’unica consolazione certa da oggi alla fine dell’anno solare: la sfida, assolutamente platonica per il Milan, di mercoledì prossimo a San Siro contro l’Ajax. Forse addirittura l’ultima in assoluto se Babbo Natale dovesse fargli trovare sotto l’albero un ricchissimo contratto lontano da Millanello...
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!Hysteria ~.
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Mah,a me convince più Dinho che Robinho.. . -
fabiolinofc.
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Meglio Robinho adesso . -
sghizzo1989.
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Io Dinho lo farei giocare sempre. .