Leonardo: «La rimonta? Dipende anche dal Milan»

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  1. fabiolinofc
     
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    Il tecnico dell'Inter: «Ci sono tante tappe e bisogna pensare a una partita alla volta. La squadra c'è e non devo valorizzare i giocatori. Eto'o e Milito possono giocare insieme. Mourinho? Mi è stato vicino e mi ha aiuto tante volte. L'arbitro? Non ci penso e mi concentro sulla squadra»

    APPIANO GENTILE (COMO), 8 gennaio - Dopo la vittoria sul Napoli, l'Inter vuole continuare a vincere domani contro il Catania. Queste le parole di Leonardo in conferenza stampa:

    Quali emozioni ha provato dopo la prima vittoria da allenatore dell'Inter?
    «C'è la grande gioia perché non si può nascondere la felicità dopo una bella vittoria e una bella prestazione. Ci siamo adattati alla partita e l'abbiamo gestita bene. Ora dobbiamo ripetere una prestazione del genere in un periodo in cui avremo tante partite in pochi giorni».

    Hanno stupito gli abbracci dei giocatori nei suoi confronti, anche perché con Benitez certe manifestazioni d'affetto non c'erano...
    «Le cose sono naturali e se si spiegano diventano meccaniche. A me le cose meccaniche non piacciono. Il calcio è passione ed è bello da vivere, nel bene o nel male».

    Preoccupa Chivu che stamani è uscito prima infortunato?
    «E' scivolato, ha sentito un po' di dolore, non è niente di grave e non ci saranno problemi riguardo alla sua disponibilità».

    Quanto può essere un problema un mese così ricco di partite come gennaio?
    «Il miglior modo di allenare una squadra è di farla giocare e se non ci sono problemi fisici, non ci sono difficoltà».

    La vittoria contro il Napoli le ha tolto un peso, quello dell'esordio?
    «Io vedo il calcio in modo allegro anche perché il calcio è nato 100 anni fa ed è sempre stato vissuto come allegria. Bisogna vivere tutto in maniera positiva, anche se ci si allena per migliorare, magari si cambia sistema di gioco, si cerca di fare tutto al massimo sempre, in ogni allenamento. Non vedo le partite come un peso, voglio trasmettere emozioni e fare tutto al meglio».

    Come ha fatto a cambiare lo spirito di questa squadra?
    «La squadra c'è e non devo valorizzare i giocatori. Se guardiamo indietro negli ultimi anni sono successe tante cose positive. La squadra ha voglia di giocare e se raggiunge la soddisfazione di fare qualcosa, di essere qua, di sacrificarsi, di avere la voglia della partita e della concorrenza interna, non ci sono problemi. Sono cose che non ho inventato io e qui all'Inter ci sono da sempre».

    Ha ricevuto messaggi dal Milan dopo la vittoria di giovedì?
    «Ho ricevuto messaggi dai milanisti, non solo adesso. E' una cosa mia, ma tante persone mi sono state vicine».

    Che impatto può avere Eto'o sull'Inter?
    «Eto'o è una risorsa importante per la squadra. E' stato fuori per la squalifica e ora è a disposizione. Deve essere quello che è stato fino all'inizio della stagione».

    A fine gennaio a quanti punti vorrebbe essere dal Milan?
    «Non penso mai a un altro risultato rispetto alla vittoria. Ogni partita voglio vincere e se le vinciamo tutte, poi facciamo i conti. E' normale pensare alla rimonta, ma ci sono tante tappe e bisogna pensare a una partita alla volta. Perché la rimonta arrivi è necessario che anche il Milan perda dei punti, ma durante la stagione è necessario che una squadra passi momenti difficili».

    Pensa che i torti arbitrali subiti dal Catania condizioneranno l'arbitro?
    «Non penso. Io all'arbitro non penso e mi concentro sulla squadra. Facendo bene le nostre cose l'incidenza dell'arbitro sul risultato è minimo».

    Le ha dato consigli Mourinho che lo scorso anno a Catania aveva perso?
    «Lui è una persona aperta e ha tante cose da pensare perché allena il Real Madrid. Non può sapere quello che succede qui ogni giorno, ma mi è stato vicino e mi ha aiuto tante volte».

    Ci sarà turn over visti i molti impegni?
    «Non mi metto limiti. Noi dobbiamo andare avanti e con tutti i giocatori a disposizione possiamo gestire la rosa. Se andiamo in campo è per vincere, sempre, in qualsiasi competizione».

    Cosa ricorderai della partita contro il Napoli?
    «Tutti abbiamo vissuto una serata bellissima, ma questa sarà la seconda partita. Sono qua e non devo inventare niente. Qui ci sono cose fatte da Mourinho, ma anche da Benitez. Il passato recente ci aiuta a vivere il presente e dobbiamo andare avanti».

    Il modulo adottato contro il Napoli può essere ideale per far coesistere Eto'o e Milito?
    «Non credo che esistano due giocatori che non possono coesistere. Eto'o e Milito possono giocare insieme, sono diversi, bravi e intelligenti tatticamente. L'attaccanyte deve essere libero di testa, basta vedere lo scorso anno come si sono messi a disposizione. Il problema non si pone neppure. Il Catania sta bene, hanno linee difensive strette e davanti Maxi Lopez fa reparto da solo. Hanno un'identità chiara e cambiano modo anche durante la partita. Hanno grandi risorse e sarà una partita difficile».

    Che giudizio dà di Ranocchia?
    «Parliamo di un Nazionale italiano. E' un giocatore pronto e arrivare a una squadra come l'Inter vuol dire che ha grandi prospettive. E' arrivato a metà stagione, ma sono convinto che ci darà molto».

    Come ha fatto a recuperare Maicon?
    «Maicon stava già recuperando. E' stato fermo per un po', ma adesso ha dato molto a livello di entusiasmo in un ruolo in cui spendi molto a livello fisico»
     
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0 replies since 8/1/2011, 16:41   13 views
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