Arona, trafugata la salma di Mike Bongiorno. I Ris al lavoro. Nessuna richiesta di riscatto

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  1. Bibo90
     
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    I carabinieri del Ris di Parma sono arrivati al cimitero di Dagnente, vicino Arona, sul lago Maggiore, dove la scorsa notte è stata trafugata la salma di Mike Bongiorno. I militari stanno ispezionando il loculo e tutta la zona alla ricerca di qualche indizio utile che possa fornire elementi in più sul caso. Insieme a loro lavorano i carabinieri del reparto operativo di Novara.

    La scoperta - E' stato un visitatore del cimitero ad accorgersi, questa mattina, che la salma del conduttore televisivo, morto l'8 settembre 2009, era stata trafugata. L'anziano si era recato al camposanto per portare dei fiori sulla tomba della moglie, quando ha visto che quella di Bongiorno era aperta e ha avvisato il custode, che a sua volta ha chiamato le forze dell'ordine. I carabinieri hanno trovato divelta la lapide che chiudeva il loculo e sfondato il muro che chiudeva la cassa. Altri segni di effrazione sono in corso di verifica da parte del personale del Ris di Parma. I militari stanno anche visionando i filmati di alcune telecamere a circuito chiuso posizionate all'esterno del cimitero. Allo stato attuale, spiegano gli inquirenti, "ogni pista è aperta" e si indaga a 360 gradi, anche perchè i carabinieri escludono "nel modo più assoluto" che ad ora siano pervenute richieste di riscatto per riconsegnare la salma.

    "Siamo sgomenti e increduli. Ci siamo raccolti in famiglia davvero sgomenti davanti all'accaduto". Lo ha detto Michele Bongiorno junior, figlio primogenito di Mike Bongiorno. "Non ci sono parole per commentare l'accaduto - ha aggiunto - è successo questa notte e l'abbiamo saputo un'ora fa. Adesso ci sono le forze dell'ordine che se ne stanno occupando, noi non abbiamo davvero parole".

    "Sono sconvolta, è una cosa mostruosa". Iva Zanicchi, europarlamentare del Pdl e in passato una delle voci più note della musica italiana, commenta così, a caldo, il furto della salma di Mike Bongiorno. "Spero solo - aggiunge - che sia opera di uno o più pazzi da manicomio e che non ci siano ricatti o richieste di denaro".

    Bongiorno, scomparso nel settembre di due anni fa, era stato stroncato da un infarto mentre si trovava a Montecarlo. La salma del presentatore avrebbe potuto esser sepolta al Famedio, nel cimitero monumentale di Milano, ma per rispettare la sua volontà era stato scelto il piccolo cimitero con vista sul lago. A Dagnente c'è la villa della moglie, Daniela Zuccoli e lì il presentatore ha vissuto molti momenti felici, dal matrimonio del figlio Nicolò al battesimo dei tre nipotini.

    Caso analogo con il sequestro della salma di Cuccia - Quasi dieci anni fa, il 17 marzo 2001, un espisodio analogo a quello accaduto nel cimitero di Arona avvenne, sempre sul Lago Maggiore, a Meina. Una banda di balordi il 17 marzo 2001 trafugò la salma di Enrico Cuccia, dal camposanto dove il presidente onorario di Mediobanca era stato sepolto il 24 giugno dello stesso anno. A fine marzo la svolta nelle indagini che portò alla scoperta di una banda che aveva architettato il sequestro con una richiesta di riscatto di sette miliardi e mezzo fatta pervenire all'amministratore delegato di Mediabiobanca, all'epoca Vincenzo Maranghi. Furono proprio le telefonate a mettere la polizia sulle orme dei banditi. La bara del banchiere fu ritrovata in un fienile in un piccolo paese della Val di Susa.

     
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