Guida: Azureus - Guida Completa

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    Azureus . Guida veloce . Installazione su Windows


    Una volta scaricatoil nostro client Azureus e iniziata l'istallazione, si presentera' una prima schermata, nella quale prenderemo visione della GNU General Public License (GPL) che dovremo accettare.
    Sara' quindi possibile scegliere i vari componenti del programma :


    Azureus Core Files sono i file richiesti da Azureus.

    Azureus Shell Extensions ci permette di associare tutti i file .torrent ad Azureus, in modo che cliccando due volte su questi file si apra direttamente il nostro client.

    Start Menu' Shortcuts inserisce nel menu' di avvio un'icona per avviare Azureus.

    Come per altri software, proseguendo con l'istallazione ci verra' permesso di scegliere dove vogliamo creare la cartella e inserire i file necessari al funzionamento di Azureus.
    Si consiglia, per ragioni pratiche, di lasciare la cartella di default (C:\Programmi\Azureus).

    Avviamo quindi per la prima volta il client, facendo doppio clic sull'icona della "rana azzurra".
    Nel caso non si sia ancora provveduto ad istallare Java (spiegato piu' avanti in questa guida), apparira' una finestra di richiamo

    image

    che ci informa del problema, chiedendoci se vogliamo scaricarlo.
    Azureus per funzionare correttamente necessita Java, quindi clicchiamo su OK.
    Una pagina del nostro browser di navigazione si aprira' automaticamente, portandoci sul sito ufficiale per scaricare Java.
    Qui clicchiamo su Java Software Download e all'apertura della nuova pagina selezioniamo il Download per eseguire l'Istallazione Offline.

    Ultimato il download, bastera' fare doppio clic sul file appena scaricato, quindi accettare le condizioni di licenza proposte per passare all'istallazione del pacchetto Java.
    Le modalita' che possiamo scegliere sono 2 :

    Tipica, nella quale tutte le funzionalita' consigliate verranno istallate : queste funzioni sono piu' che sufficienti per il corretto funzionamento di Azureus, quindi la prima volta che eseguiamo questa operazione e' preferibile proseguire con quest'ultima opzione.

    Personalizzata, dove potremo scegliere quali componenti utilizzare.

    Una volta ultimata la procedura, sara' necessario riavviare il computer.



    Azureus . Guida veloce . Installazione su Linux



    Descriviamo brevemente come installare e configurare inizialmente Azureus su Linux.

    La distribuzione di Linux scelta è la Mandriva ma grossomodo la procedura è identica per ogni altra distribuzione.



    Innanzi tutto occorre installare, se non l'avete già fatto, Java Runtime Environment.
    Se avete un sistema Linux a 32bit potete seguire le istruzioni qui http://java.sun.com/j2se/1.5.0/jre/install-linux.html

    Se invece avete Linux a 64 bit trovate qui http://java.sun.com/j2se/1.5.0/jre/install-linux-64.html le istruzioni per l'installazione.



    Ci concentriamo in questa guida sull'installazione di Azureus e Java su Linux a 32 bit



    E' possibile installare Java in due modi usando due formati di installazione:

    File binario auto estraente – Questo file può essere usato per installare la J2SE Runtime Environment in una locazione dell'hard disk a scelta dell'utente. Questa installazione può essere eseguita da tutti (non solo dall'utente root) e può essere localizzata facilmente in ogni posizione del disco. Poiché non la si installa come root la versione di Java così installata non potrà sostituire la versione Java di sistema fornita con Linux.

    Pacchetto RPM – Un file rpm.bin contenente pacchetti RPM. Per installare Java in questo modo occorre avere i privilegi di Root e si installa di default in una locazione che sostituisce la versione di sistema di Java fornita con Linux. (scelta consigliata dove possibile!)

    Di seguito descriveremo brevemente entrambi i tipi di installazione.


    Installazione con Binario Auto-Estraente

    Usa queste istruzioni per usare un file binario auto-estraente per installare J2SE Runtime Environment.

    1) Scarica la JRE dal sito Java e verifica le dimensioni del file scaricato per assicurarti di aver ricevuto una versione integra del software.



    Puoi memorizzare il file in ogni cartella che desideri. Non deve necessariamente essere quella dove vuoi installare J2SE Runtime Environment.

    2)Assicurati che ci siano i permessi di esecuzione sul file binario.
    Avvia questo comando


    chmod +x jre-1_5_0_03-linux-i586.bin


    3)Cambia la cartella nella quale vorresti che i file vengano installati. Il prossimo passo installa J2SE Runtime Environment nella cartella corrente.



    4)Avvia il file binario auto-estraente
    Avvia il file scaricato, preceduto dal percorso. Per esempio se il file è nella cartella corrente occorre farlo precedere da './'
    ./jre-1_5_0_03-linux-i586.bin

    Viene mostrata la licenza del codice binario, e ti viene chiesto di accettarne i termini.



    I file di J2SE Runtime Environment sono installati in una cartella chiamata jre1.5.0_03 nella cartella corrente.


    Note sull'Accesso ROOT: Avviando il binario viene creata automaticamente una cartella
    jre1.5.0_03. E' da notare che se si sceglie di installare Java in una locazione più ampia di sistema come può essere /usr/local, occorre per prima cosa loggarsi come root per ottenere i giusti permessi di scrittura. Se non si ha accesso root è possibile semplicemente installare J2SE Runtime Environment nella cartella /home o in una sottocartella nella quale si hanno i permessi di scrittura.



    Installazione di un file RPM


    Usa queste istruzioni se vuoi installare J2SE Runtime Environment usando un pacchetto RPM.

    1)Scarica e verifica le giuste dimensioni del files
    Puoi scaricare il file in una cartella a piacere



    2)Estrai i contenuti del file scaricato
    Vai nella cartella in cui hai scaricato il file ed esegui questi comandi per impostare i giusti permessi di esecuzione e quindi per eseguire il binato per estrarre il file RPM:

    chmod a+x jre-1_5_0_03-linux-i586-rpm.bin

    ./jre-1_5_0_03-linux-i586-rpm.bin


    Lo script mostra l'accordo di licenza e ti viene chiesto di accettarne i termini prima di completare l'installazione. Lo script di installazione crea il file jre-1_5_0_03-linux-i586.rpm nella cartella di installazione.



    3) Entra in modalità root usando il comando 'su' ed inserendo la password di super utente.


    4) Esegui il comando rpm per installare il pacchetto che contiene 2SE Runtime Environment:
    rpm -iv jre-1_5_0_03-linux-i586.rpm


    5) Cancella i file bin ed rpm se vuoi conservare spazio su disco


    6) Esci dalla shell di root


    Abbiamo installato JRE su Linux.


    Adesso possiamo installare Azureus.



    Azureus . Guida veloce . Primi passi

    L'interfaccia di Azureus e' estremamente intuitiva e funzionale.

    Nel caso fosse il nostro primo approccio con questo client, e il linguaggio risultasse in Inglese anziche' italiano, bastera' semplicemente cambiarlo andando su Tools-->Options dove si aprira' la finestra di configurazione : qui, nella colonna di sinistra selezioniamo Interface-->Language, andando poi a impostare Italiano nella barra a tendina.

    Chiudiamo ora la finestra di configurazione e clicchiamo su Strumenti-->Wizard di Configurazione.
    Il Wizard ci aiuta in modo semplice e veloce a configurare Azureus per ottenere buone prestazioni con i file torrent, sensa necessariamente dover impostare tutte le opzioni presenti nelle schermate di configurazione avanzata..
    Nella finestra del Wizard clicchiamo quindi su Avantie scegliamo il tipo di linea che ci fornisce il nostro operatore telefonico.

    image

    Per orientarsi nella scelta della linea non occorre considerare la banda in download, ma solo quella in upload.
    Difatti il client si limita ad ottimizzare l'utilizzo di questa banda per non “intasare” la connessione .
    La maggioranza delle linee ADSL supporta una banda in upload di 256 kbps.
    Ad ogni modo, per maggiori informazioni circa questo argomento e i corretti settaggi della banda, e' possibile consultare questa guida [link guida “Come ottimizzare la banda in upload”].



    Sempre cliccando sul tasto Avanti si presentera' una nuova schermata, dove immettere la porta di ascolto in ingresso TCP.
    La porta impostata di default (6881) andra' bene nella maggior parte dei casi.
    Clicchiamo quindi su Test, per controllare se vi sono problemi.
    Se il test sulla porta e' OK possiamo procedere, altrimenti e' consigliabile provare un'altra porta, compresa tra la 6881 e la 6889.
    In caso di errori, la cosa migliore e' provare a disabilitare temporaneamente altri programmi che utilizzano le stesse porte di Azureus, oppure impostare il proprio Firewall/Router in modo che dia il permesso di uscita al client.

    Premendo ancora il tasto Avanti, si puo' quindi passare alle impostazioni riguardanti la cartella di salvataggio dei file torrent che andiamo a scaricare.
    Un buon accorgimento da adottare in questo caso e' quello di controllare che lo spazio su disco sia sufficiente per accogliere i nostri file.



    E' inoltre consigliabile spuntare (se non lo e' gia') l'opzione Abilita il fast Resume, che permette ad Azureus di riprendere in modo veloce un file parzialmente o totalmente scaricato.
    Fatto questo, clicchiamo su Fine.



    Azureus . Guida veloce . Scaricare torrent


    Sono moltissimi i posti, sia in rete, sia tramite programmi di ricerca, dove possiamo reperire file .torrent (ovvero file che hanno la parola torrent dopo il punto).
    Questi file servono per istruire il nostro client Azureus su come contattare il tracker, su come allocare il file, e contengono altri dettagli, utili per il download/upload..
    Una volta salvato il file .torrent sul nostro disco, clicchiamo sulla prima icona a sinistra presente nell'interfaccia (Apri il .torrent file), oppure, se vogliamo essere piu' specifici, andiamo su File-->Apri e qui, dal menu a tendina, scegliamo la voce .torrent file, che ci permette di cercare il file .torrent partendo direttamente dal desktop.
    Quando abbiamo selezionato il file .torrent che ci interessa, ci verra' chiesto dove vogliamo salvarlo.
    Bastera' quindi scegliere la locazione che preferiamo sul disco.
    In caso questo passaggio non avvenga, il nostro torrent verra' automaticamente salvato nella cartella di default scelta all'inizio tramite la procedura di configurazione automatica (Wizard di Configurazione).
    Il torrent verra' messo in download automaticamente, e nel caso la finestra dei trasferimenti (Miei Torrents) non fosse visibile, occorrera' andare in Visualizza-->Miei Torrents per abilitarla.


    Una volta partito il download, la “faccina” presente sotto la voce Salute (nella parte sinistra dello schermo) cambiera' colore a seconda dello status inerente al torrent.

    image

    Grigia : il torrent e' fermo, per attivarlo occorre selezionarlo e cliccare quindi sul tasto Start.

    Rossa : il tracker e' attivo e la connessione stabilita, ma nessuno sta attualmente condividendo questo torrent.

    Gialla : spesso chi si trova dietro un firewall, un router o in una Lan ha problemi con l'apertura delle porte, e quindi la velocita' del download sara' ridotta. Per risolvere occorre abilitare correttamente le proprie porte TCP e UDP.

    Blu : se stiamo inviando il torrent, la luce indica che nessuno e' ancora connesso per il download, se invece stiamo scaricando puo' significare che il tracker ha dei problemi, ma abbiamo comunque stabilito una connessione con altri client.

    Verde : Tutto ok ! Il nostro torrent e' in download, e non dobbiamo far altro che aspettare il completamento (visibile sotto la voce Ricevuto(%), il 100% significa un download riuscito).

    Per ulteriori dettagli circa la risoluzione degli errori inerenti le varie “faccine” si veda piu' avanti.



    Azureus . Guida veloce . Creare un torrent


    Fino ad ora abbiamo visto come scaricare un file torrent, tuttavia e' possibile creare torrent personalizzati, da inviare su tracker che consentono questa operazione, oppure facendo noi stessi da distributori del file, tramite Azureus.

    Per il momento ci limiteremo alla creazione di un file .torrent, approfondendo in seguito come inviarlo al tracker e fare da seed.

    Dall'interfaccia principale del client andiamo quindi su File-->Crea un file Torrent.

    Si aprira' una finestra con svariate opzioni :

    image

    Nel campo Announce URL va inserito l'announce utilizzato dal tracker a cui vogliamo inviare il file .torrent, e che gestira' il traffico dei client che scaricano il nostro file.

    Spuntando la casella Aggiungi informazioni Multi-Tracker nel torrent ci verra' data la possibilita' di inserire, nella schermata successiva, piu' di un tracker di riferimento.

    L'opzione Aggiungi gli hashes per gli altri network applica al torrent creato un hash identificativo, ovvero un insieme di caratteri che lo distinguono da tutti gli altri file e che risulta compatibile con molte altre reti di scambio p2p..

    Mettere un hash significa avere la possibilita' di sapere con precisione se un file e' una nostra creazione, un fake, o eventualmente tracciarne la provenienza.

    Il Commento e' una nostra opinione personale sul torrent, spesso questo spazio viene utilizzato per inserire codici di attivazioni, password, suggerimenti su come utilizzare il file oppure in quale formato e' avvenuta la codifica e quali codec servono per visualizzarlo.

    Proseguendo nella creazione (basta cliccare su Avanti), si presentera' la finestra dei tracker aggiuntivi, e quindi, cliccando ancora su Avanti un'ulteriore finestra, dove selezionare il file o la directory che diventeranno i nostri torrent.

    Qui clicchiamo su Sfoglia, quindi sul file desiderato e su Apri, otterremo cosi' la seguente finestra :

    image

    La Dimensione File(s) e' lo spazio occupato dal file che abbiamo selezionato, mentre il Numero Parti sono i “pezzi” che compongono il torrent dopo la creazione.

    Ogni parte contiene dati differenti del file, e maggiore sara' la Dimensione Parti che andremo ad impostare, minore sara' il numero di parti stesse.

    Se non si e' sicuri di come settare questo valore, meglio lasciarlo su Automatico, Azureus provvedera' a calcolare la dimensione ottimale.

    Spuntanto la casella Open the torrent for seeding when done avvieremo automaticamente il seed (l'invio) del torrent una volta cliccato sul tasto Fine.

    Ultimata la procedura, vedremo comparire il nostro torrent nella finestra dei seed, situata nella seconda meta' della schermata principale.



    Azureus . Guida veloce . Barra dei Menu



    Situata nella parte alta dell'interfaccia principale, questa barra ci consente di accedere alle moltissime funzioni che il client mette a disposizione :

    -File

    Apri, tramite una serie di scelte a tendina, ci consente di aprire un .torrent file dandoci l'opportunita' di scegliere se vogliamo solo scaricare il torrent associato, oppure se vogliamo iniziare da subito a fare da seed.

    Aprendo un ULR potremo immettere l'indirizzo relativo al .torrent desiderato, ed associare la pagina di riferimento quando viene richiesta del sito in questione.

    Infine, con la voce Cartella, sara' possibile selezionare una Cartella contenente uno o piu' file .torrent.

    Questo risulta utile se vogliamo mettere in coda molti file in una sola volta, in modo da non dover ripetere la procedura cliccando per ogni file su Apri per poi scegliere file e destinazione.

    Crea un file torrent :

    Come spiegato nella Guida pratica per creare un torrent con Azureus, questa voce attiva una finestra in cui immettere le funzioni di creazione desiderate.

    Esporta/Importa un Torrent in un .XML :

    I file .torrent vengono utilizzati dal nostro client per acquisire le informazioni necessarie al fine di ricevere e inviare le parti di cui e' composto il file stesso.

    Convertendo un file .torrent in formato .XML sara' possibile visualizzare queste informazioni in modo chiaro e comprensibile.

    Avviata l'operazione si aprira' dunque una finestra, nella quale occorre inserire il percorso del file in questione, e quindi scegliere dove vogliamo salvare il nuovo file .XML

    Ad esportazione completata, bastera' cliccare 2 volte sul nuovo file, e il browser lo aprira' automaticamente.

    Fra i vari dati a nostra disposizione sara' possibile vedere :

    <announce_url> ossia l'url al quale si appoggia il tracker, nonche' la porta utilizzata.

    <comment encoding=***> il commento del file messo dall'autore e il tipo di codifica utilizzata in fase di creazione.

    <created_by encoding> il tipo di client usato per la creazione del torrent, compresa la versione.

    <torrent_hash> il codice hash del file torrent, che serve ad identificarlo in modo univoco.

    Vi sono poi altre voci, che vengono mostrate se usiamo differenti opzioni in fase di creazione, come un codice hash per piu' reti (edk2, etc...), tracker aggiuntivi ed altro ancora.

    Restart :

    Dopo aver cambiato i settaggi del client, oppure se vi sono problemi di connessione o aggiornamenti sull'istallazione di Java, e' sempre meglio riavviare Azureus, in modo che venga aggiornato riguardo le ultime modifiche effettuate.

    Esci :

    Questo comando chiudera' il client, salvando pero' tutte le informazioni fino ad ora acquisite (compreso share ratio, quantita' di dati trasgeriti e file in download/upload).

    -Trasferimenti

    Le voci qui presenti si riferiscono in modo globale a tutti i torrent in coda.

    E' possibile avviare o fermare tutti i trasferimenti, metterli in pausa oppure ripristinarne di vecchi.

    -Visualizza

    L'interfaccia principale di Azureus e' strutturata in modo da aprire piu' “Tabs” nel momento in cui selezioniamo nuove opzioni che forniscono informazioni aggiuntive sui torrent o su altre statistiche riguardanti il client.

    In particolare sotto la voce Visualizza troviamo le seguenti Tabs :

    Miei Torrents :



    La Tab raggruppa tutti i file torrent in coda di trasferimento.

    Nella meta' superiore abbiamo quelli in Download, mentre nella meta' inferiore vengono elencati quelli in Upload.

    Come spiegato precedentemente in questa guida, l'icona sotto la voce Salute rivela lo stato del torrent (attivo, passivo, con problemi di porte, etc..).

    Troviamo quindi il Nome del torrent che stiamo scaricando, la Dimensione totale che il file andra' ad occupare su disco una volta completato, il quantitativo di dati Ricevuto (dim) sia nelle dimensioni che in percentuale.

    Una percentuale pari al 100% significa che il file e' completo.

    Lo Stato e' una voce che indica se il file torrent si trova in download, se e' Fermato, oppure se rispecchia altre condizioni, come Downloading (in scaricamento), oppure Messo in Coda, etc...

    I Seeds sono coloro che hanno il file completo, mentre le Fonti sono il numero di client che stanno scaricando il file.

    Il numero messo tra parentesi e' la dimensione totale dello Swam (cosi' viene chiamata la totalita' dei client connessi) mentre il numero privo di parentesi rappresenta i client a cui siamo attualmente connessi.

    Di seguito sono mostrate le Velocita' di Download e Upload, ovvero la quantita' di dati che il singolo torrent sta trasferendo.

    La quantita' globale di dati in trasferimento e' invece visualizzabile nella parte in basso a destra della schermata, alla voce D: (che sta per download) e U: (che sta per upload, il numero indicato tra parentesi quadra e' il limite massimo di banda globale impostato).

    Nella colonna Al termine viene mostrato il tempo residuo che il client stima per il completamento del download.

    Occorre pero' tener presente che la media si basa su una velocita' lineare di download, qualora quest'ultima fosse molto instabile, la media risultera' poco attendibile.

    Max velocita' di upload indica il limite di banda in upload che abbiamo deciso di impostare per quel singolo file torrent. Nel caso la scritta sia Illimitata, non vi sara' nessun limite tranne quello globale.

    Tracker : nelle reti torrent, il tracker e' un sito coordinatore a cui si appoggiano tutti i client per stabilire una connessione gli uni agli altri.

    Solitamente questa voce e' OK se non ci sono problemi, e segnala Scrape OK se il nostro client e' riuscito ad ottenere correttamente i dati circa lo Swarm presente sul torrent.

    Eventuali errori di connessione con il tracker verranno riportati sotto questa voce.

    Seeding Rank se abbiamo messo un limite ai file contemporanei che possono essere attivi durante il seed, il Seeding Rank fara' decidere ad Azureus quale di questi file rendere attivi per primi, quali hanno raggiunto lo Share Ration OK, e quali hanno priorita' particolari (che dipendono sempre dalle impostazioni presenti nella schermata di configurazione).

    Share Ratio corrisponde alla quantita' di dati che abbiamo inviato rispetto a quella ricevuta.

    E' buona regola, nelle comunita' torrent, raggiungere sempre uno share ratio di 1:1, ovvero i dati scaricati devono equivalere ai dati inviati.

    Quando scarichiamo ricordiamoci sempre che qualcuno e' cosi' altruista da concerderci parte della sua banda per condividere i file, non blocchiamo il download altrui !

    Sempre all'interno della schermata Miei Torrents e' presente una funzione extra, accessibile cliccando con il tasto destro del mouse su un file selezionato.



    Visualizza Dettagli ci mostra tutte le informazioni disponibili inerenti al torrent che abbiamo scelto aprendo una Tab il cui nome corrisponde al nome del file torrent e che mostra la percentuale di completamento attualmente raggiunta :



    Generale : in questa prima sotto-tabs vediamo quante parti del file abbiamo Ricevuto e l'attuale Disponibilita'.

    Quando la disponibilita' e' uguale o maggiore a 1.000 significa che esiste almeno una copia completa del file torrent.

    Abbiamo poi la finestra di Trasferimento, che elenca il Tempo Trascorso dall'avvio del file, il tempo Al Termine del quale il torrent verra' completato (secondo una stima fatta sulla media della velocita' in download), e lo Share Ratio che abbiamo sinora raggiunto.

    Sono inoltre presenti i dati Ricevuti (compresi quelli scartati) e Inviati, le Velocita' di Download/Upload gli Hash Fails (quanti controlli relativi all'integrita' delle parti scaricate che sono falliti), i Seed, le Fonti assieme alla Velocita' Torrente (ossia la quantita' globale di banda disponibile in download, che viene stabilita sommando la banda in upload di tutti i client presenti).

    Sempre in questa finestra, possiamo inserire il Numero massimo di invii, e la velocita' massima di upload e download per questo particolare torrent.

    In basso notiamo il riquadro delle Informazioni, con il Nome File (l'attuale nome del nostro file torrent), Salva in (la destinazione di salvataggio), il n° Totale Parti di cui e' composto il torrent, il Tracker URL (spiegato nella fase di creazione di un .torrent), lo Stato del Tracker e il tempo residuo prima del nuovo Aggiornamento.

    Se l'autore del torrent ha scritto dei Commenti, questi saranno visualizzati dopo tale voce.

    Appare inoltre la Dimensione Totale del torrent, il Codice Hash (che serve da identificativo univoco per il nostro file), le Dimensioni delle Parti, e la data di creazione.

    Seeds/Fonti :






    I Seed in “gergo” torrent sono gli utenti connessi a noi che hanno il file completo, e quindi inviano dati senza scaricare, mentre le Fonti (o Leech) rappresentano chi ancora deve ultimare lo scaricamento, ma puo' comunque inviare dati.

    Nella finestra troviamo l'indirizzo Ip e il Client utilizzato da chi e' connesso a noi, il tipo di connessione stabilita (T puo' essere Locale oppure Remota) e le parti disponibili per quel file .

    La % rappresenta il completamento del file in download per l'utente al quale siamo connessi, sono inoltre visibili le Velocita' di Download/Upload e lo Stato di connessione attuale.

    Swarm :

    Lo swarm (sciame) e' una rappresentazione grafica di quanto abbiamo scaricato, quanti sono i client a noi connessi e la loro percentuale di completamento totale.





    Quando il file torrent sara' stato scaricato totalmente, il cerchio diverra' interamente azzurro.

    Files :

    Ogni torrent puo' essere composto da uno o piu' files.

    In questa tab vediamo una lista dei file presenti, compresi i vari dati, come il nome la Dimensione totale, la quantita' e la % di file Ricevuto, e la Priorita' :

    cliccando con il tasto destro sul file in questione potremo decidere di immettere una diversa priorita', cioe' Alta, Normale, oppure Non scaricare il file.

    Configurazione :

    In questa mini-guida ci soffermeremo solo sugli aspetti essenziali, utili per avere un download ottimale con una configurazione standard.

    Andando quindi in Strumenti-->Configurazione e' possibile accedere alla tab dove impostare il nostro client, in particolare, vediamo le voci sulla parte sinistra dello schermo.

    Una volta cliccato sulle varie voci, avremo accesso ad una schermata nella parte destra, in cui immettere le impostazioni desiderate.

    Server : qui, alla voce Porta di ascolto TCP (ingresso), si trova di default la porta 6881, che Azureus utilizza per ricevere infromazioni e scambiare dati.

    Se questa porta per qualche ragione fosse gia' occupata da altri programmi, basta cambiarla semplicemente cliccando nel riquadro bianco, e quindi immettere la nuova porta.

    Trasferimento : nella casella Velocita' Massima di Invio (globale) scegliamo quanta banda in upload riservare ad Azureus, ricordandoci di non superare l'80% del nostro totale disponibile.

    Filtro IP : se per qualche ragione volessimo bloccare alcuni Ip ritenuti pericolosi, ci basta cliccare su talsto Aggiungi, in basso, immettere il Primo e l'Ultimo Ip del range scelto, e quindi cliccare su OK.

    Code : Torrent Massimi Attivi rappresenta il numero massimo di file torrent che il client fara' partire, anche se in coda vi sono molti piu' file.

    Questo serve per velocizzare le operazioni di download sensa intasare la banda.

    Ci basta infatti caricare in coda moltissimi file torrent, sara' quindi Azureus a attivare il numero da noi scelto, lasciando in attesa gli altri.

    Code-->Seeding-->Priorita' principale : molti siti torrent richiedono che lo Share Ratio (la quantita' di dati inviata e ricevuta) sia di 1:1, ovvero che si restituisca quello che si e' scaricato.

    Per assicurarci che Azureus faccia questo in automatico basta impostare alla voce Uno share ratio al disotto del l'opzione 1:1.

    quando abbiamo finito di modificare le impostazioni, bastera' cliccare sul pulsante Salva in basso a sinistra, e chiudere la tab.
     
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  2. calaiò93
     
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    xkè a me negli strumenti non c'è il wizard di confucurazione?
     
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    di solito il wizard dovrebbe uscire dopo l'installazione automaticamente
     
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  4. calaiò93
     
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    tutto risolto si chiamava assistenteinvece di wizard
     
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  6. calaiò93
     
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    xkè quando faccio il test delle porte mi esce sempre errore NAT?
     
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    Uhm non saprei! Che connessione hai?
     
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  8. giagio1919
     
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    CITAZIONE (calaiò93 @ 11/11/2007, 11:19)
    xkè quando faccio il test delle porte mi esce sempre errore NAT?

    Devi aprire le porte TCP e UDP nel router e/o nel firewall

    per aprirle nel router scrivi 192.168.1.1 oppure 192.168.1.254
    e usa COME NOME UTENTE E PASSWORD : ADMIN
    E VAI SU OPZIONI AVANZATE-> NAT->SERVER VIRTUALI E SBLOCCA LA PORTA

    SE NON CI RIESCI CERCA SU GOOGLE IL MODELLO DEL TUO MODEM/ROUTER E VEDI COME APRIRE LE PORTE CHE USI CON AZUREUS
     
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7 replies since 14/9/2007, 00:23   13867 views
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